Efficienza energetica e IA per la nave da crociera del futuro
(Rinnovabili.it) – Non tutti potrebbero saperlo, ma le navi da crociera che regolarmente solcano le acque europee inquinano 20 volte di più di tutte le auto che ogni anno circolano sulle strade dell’Unione (dati T&E). E la maggior parte delle emissioni viene scaricata nei porti dove le imbarcazioni restano ormeggiate con i motori accesi, anche per giorni, per far funzionare i servizi di bordo. Eppure conciliare questo segmento dell’industria turistica con più alte ambizioni climatiche e ambientali non è impossibile e la compagnia di navigazione norvegese Hurtigruten vuole dimostrarlo. La società, oltre ad occuparsi del servizio traghetti lungo la costa del Paese, organizza crociere in Antartide e in varie mete artiche come le Svalbard e la Groenlandia e oggi è impegnata a realizzare la nave da crociera del futuro.
L’iniziativa prende il nome di Sea Zero e mira a creare la nave passeggeri più avanzata al mondo nel suo genere, a zero emissioni e consumi ridotti. Si tratta di un progetto corale che coinvolge anche l’istituto di ricerca SINTEF e altri 12 partner norvegesi, che in questi giorni hanno fornito alcuni dettagli tecnici della nuova imbarcazione. “Sono i primi schizzi concettuali per navi che saranno le più innovative e sostenibili al mondo”, afferma Gerry Larsson-Fedde, Chief Operating Officer di Hurtigruten Norway, svelando il concept.
Le future navi da crociera Hurtigruten saranno elettriche, dotate di pacchi batteria da 60 MWh da caricare durante le soste nei porti. I piani del consorzio includono soluzioni innovative come tre vele retrattili, dotate di pannelli solari integrati: 1.500 m² di celle fotovoltaiche che copriranno entrambi il lati delle vele.
Innovazione a bordo
A bordo anche programmi di intelligenza artificiale per assistere nelle manovre. “L’I.A. può raccogliere un’enorme quantità di dati per apprendere qual è il modo più efficiente e sicuro per andare e tornare dal porto. Sarà un utile aiuto per i navigatori e può migliorare il modo in cui le navi attraccano in caso di maltempo e ridurre il numero di cancellazioni”, spiega la società in una nota stampa. La nave da crociera del futuro sarà inoltre dotata di propulsori retrattili, lubrificazione ad aria sotto la chiglia della nave, rivestimento avanzato dello scafo e pulizia proattiva dello stesso per ridurre la resistenza in acqua.
Non solo. “Usare meno energia è un punto chiave del progetto”, afferma il project manager Trond Johnsen in SINTEF Ocean. “Abbiamo un progetto con 14 partner norvegesi che mira a ridurre al minimo il consumo energetico, senza compromettere la sicurezza o la puntualità. Questo sarà fondamentale per raggiungere emissioni zero”.
Dal momento che sulle normali imbarcazioni da crociera, le operazioni alberghiere possono rappresentare fino al 50% del consumo totale, l’azione si focalizzerà soppiatto su questa voce con l’obiettivo di dimezzarne la domanda energetica. Ma anche gli ospiti potranno svolgere un ruolo chiave, misurando e gestendo il proprio consumo di acqua ed energia tramite un’app interattiva collegata alla tecnologia di cabina.
La nave avrà posti barca per circa 500 passeggeri e sarà pronta a salpare nel 2030.