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Germania, al via i test del rimorchiatore a idrogeno

rimorchiatore a idrogeno
Credits: Est-Floattech

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – E’ in fase di test in Germania il primo rimorchiatore a idrogeno mai costruito al mondo. Ci sono voluti 2 anni al cantiere Hermann Barthel GmbH di Derben per assemblare Elektra, dopo un percorso progettuale ancor più lungo. 

In ogni caso, questa imbarcazione fluviale lunga 20 m, con serbatoio da 750 kg di idrogeno e batteria da 2,5 MWh, ha iniziato le prove con un programma che prevede ben 2 anni di sperimentazione.

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Sperimentazione che sarà effettuata soprattutto lungo il fiume Elba, dove si trovano i cantieri di Derben. Un fiume, questo, che sarà in parte una sorta di “autostrada di acqua dolce” visto che il rimorchiatore a idrogeno opererà nel trasporto merci tra Berlino e Amburgo partendo e arrivando nel cuore di entrambe le città. Trainando a emissioni zero vari tipi di chiatte.

In particolare, Elektra trasporterà le grandi turbine di Siemens.

Tutta la fase di progettazione, costruzione e test della chiatta a idrogeno è costata 13 milioni di euro, 8 dei quali messi a disposizione dal ministero dei Trasporti tedesco.

Interessanti i numeri: i già citati750 kg di idrogenogassoso sono utilizzati a una pressione di 500 bar. La batteria ha un’autonomia di circa 400 km, calcolata per il rimorchio di chiatte leggere. L’energia a disposizione sarà destinata non solo alla propulsione, ma anche al riscaldamento, all’illuminazione e al funzionamento di  tutti i servizi di bordo.

All’iniziativa ha lavorato un consorzio composto dall’azienda logistica berlinese Behaka, dai citati cantieri Hermann Barthel, dal fornitore di celle di idrogeno, Ballard Power Systems, dal fornitore di serbatoi di idrogeno, Anleg e da altre aziende tra cui una università di Berlino.

Una volta completati i test, l’obiettivo è di utilizzare questo sistema di propulsione anche su altri rimorchiatori o chiatte, in servizio sia sulle acque interne sia lungo la costa del Mare del Nord.

Il calore residuo delle celle a combustibile viene utilizzato da un sistema di raffreddamento ad acqua per scaldare i locali. A questo si aggiunge un modulo fotovoltaico da 2,7 kWp.

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Vista la distanza tra Berlino e Amburgo (in linea d’aria più di 250 km), e vista anche quella tra la capitale tedesca e la zona della Ruhr – altra meta raggiungibile – occorre che in ciascun capolinea sia costruita una stazione di rifornimento di idrogeno. Il completamento di queste ultime è previsto a partire dal 2023.

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