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Navi elettriche e porti sostenibili: la Norvegia è un secolo avanti

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(Rinnovabili.it) – Se c’è qualcuno che si sta veramente dando da fare sulle energie rinnovabili e la mobilità sostenibile, quella è la Norvegia. L’idea del governo, adesso, è creare una flotta di navi elettriche per poter solcare in tutta sostenibilità i numerosi e caratteristici fiordi, intorno ai quali si sviluppa buona parte del commercio.

È la sfida più imponente che il Paese lancia alla comunità internazionale: le altre le ha già vinte tutte. Negli ultimi 20 anni ha costruito una rete elettrica nazionale che oggi permette un approvvigionamento fino al 90% da fonti rinnovabili: idroelettrico, eolico e fotovoltaico. La città di Oslo ha recentemente annunciato che prevede di eliminare 350 mila vetture dal quartiere degli affari e di vietarle del tutto entro il 2020.

Ora è il momento di andare oltre, puntando sul trasporto che nessuno aveva ancora osato toccare: quello navale. Le navi emettono enormi quantità di anidride carbonica in atmosfera durante ogni viaggio. Alcune stime suggeriscono una grande nave container sia responsabile di un inquinamento atmosferico pari a quello di 50 milioni di auto. Le sostanze più presenti nelle emissioni navali sono quelle di anidride solforosa.

 

Navi elettriche e porti sostenibili la Norvegia è un secolo avanti 3In vista della COP 21, e in previsione dell’entrata in vigore di nuovi standard per le emissioni globali, Oslo sta già organizzandosi per diventare la prima della classe: i funzionari di governo e leader del settore stanno lavorando al Green Coastal Shipping Programme, un programma per la navigazione costiera sostenibile che mira a mettere in acqua le imbarcazioni più ecologiche del pianeta. Nessun tipo di natante verrà risparmiato: navi cisterna, navi da carico, navi container, navi passeggeri, traghetti, pescherecci, rimorchiatori e tutto ciò che resta dovranno garantire una trazione elettrica o ibrida (gas naturale – batterie). Non bisogna partire da zero: la Norvegia ha già inaugurato il suo primo traghetto elettrico al 100%.

Non mancherà, all’interno del programma, la progettazione di un porto a basso consumo energetico con una impronta carbonica minima. Al suo interno opereranno veicoli plug-in e gru elettriche, si potranno trovare stazioni di ricarica per le navi a batteria. Secondo Monica Mæland, il Ministro del Commercio e dell’Industria, «il settore dei trasporti marittimi è molto ben attrezzato per aprire la strada della transizione verde. Tutto ciò può contribuire alle esportazioni di buone soluzioni orientate al futuro e rispettose dell’ambiente».

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