Adottata oggi dai rappresentanti dei Ventisette la nuova direttiva sul contenuto di zolfo nei combustibili impiegati dal settore della navigazione
Nel dettaglio il provvedimento porta la percentuale di SO2 nelle zone di controllo delle emissioni designate (SECA) all’1% fino al 31 dicembre 2014 riducendolo allo 0,10% a decorrere dal 1° gennaio 2015. Lo standard IMO dello 0,50% per i limiti di zolfo al di fuori delle SECA sarà invece obbligatorio nelle acque dell’UE entro il 2020 e sarà valido anche per le navi passeggeri che operano
fuori delle SECA, a cui si applica fino ad allora il limite del 1,50%.
I nuovi standard non permettono l’utilizzo di combustibili marittimi con tenore di SO2 superiore del 3,5% in massa all’interno del territorio degli Stati membri, ad eccezione di quelli impiegati su navi dotate di sistemi di filtraggio degli scarichi. Nel provvedimento rientrano anche gli aiuti per il settore dal momento che i costi connessi ai nuovi requisiti per ridurre le emissioni “potrebbero avere effetti negativi sulla competitività del comparto e produrre un trasferimento modale dal mare alla terra”. Gli Stati membri potranno dunque fornire un sostegno agli operatori in conformità con le norme applicabili in materia di aiuti di Stato, se queste misure verranno considerate compatibili con il trattato.