(Rinnovabili.it) – Il bene della salute dei cittadini passa anche attraverso la scelta di trasformare il settore nautico in un comparto meno inquinante.
Le nuove norme sui combustibili destinati al trasporto marittimo, che entrano oggi in vigore, porteranno una notevole riduzione dell’inquinamento atmosferico dovuto al rilascio di zolfo e particolato, con conseguenze positive sulla salute umana. La percentuale di zolfo nei carburanti dovrà scendere dall’attuale 3,5% allo 0,5% entro gennaio 2020, ma in zone particolarmente sensibili come il Mar Baltico, il Canale della Manica e il Mare del Nord, la percentuale consentita si fermerà allo 0,1% già dal 2015.
A tal proposito Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato: “Il miglioramento della qualità dell’aria costituisce una sfida ambientale a lungo termine. C’è voluto del tempo ma ora è coinvolto anche il settore marittimo. A trarne il maggior profitto saranno i cittadini europei, che potranno respirare un’aria più pulita e godere di una vita più sana, e le industrie che forniscono tecnologie e combustibili ecologici.”
Qualora non fosse possibile sostituire i combustibili, le navi potranno ridurre il proprio impatto ambientale dotandosi di sistemi di depurazione dei gas di scarico o impiegare il GNL, il gas naturale liquefatto.
“L’Europa di oggi è sulla buona strada per realizzare gli impegni assunti all’unanimità dagli Stati membri in seno all’Organizzazione Marittima Internazionale nel 2008. Inoltre, siamo consapevoli dei costi di adeguamento alla normativa che gravano sul settore e stiamo cercando di ridurli al minimo nel quadro dello ‘Strumento per trasporti per via d’acqua sostenibili’ presentato nel settembre 2011” ha dichiarato Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea.