Dalla creatività di due designer olandesi nasce lo scooter plug-in monoscocca: niente telaio interno ma solo una struttura esterna realizzata in bioresine e fibre di canapa e lino compresse.
Heijltjes e Akkaya hanno costruito il primo prototipo impiegando nella scocca esclusivamente bio-compositi al posto della plastica e dell’acciaio: resine biologiche rinforzate con fibra di lino e canapa costituiscono il telaio mimando in un certo senso la struttura del guscio d’uovo.
“Abbiamo optato per una monoscocca, il che significa che non vi è alcuna struttura interna” spiega Akkaya. “La liscia superficie esterna è ciò che conferisce allo scooter la sua forza. Il design di Be.e dimostra che le strutture di supporto nei mezzi di trasporto ad alto impatto, più comunemente realizzate in acciaio, possono essere sostituite con fibre naturali decisamente più sostenibili, senza perdere forza o prestazioni”.
Più leggero dei suoi competitor a batteria (pesa circa un centinaio di chili) il motorino ha un’autonomia di 70 km, può raggiungere una velocità di 55 km/h e sostenere salite con una pendenza del 15%. Presentato ufficialmente da quella che sarà la casa produttrice, la Van.Eko, lo scorso 27 giugno, lo scooter Be.e è il frutto di una proficua collaborazione tra lo studio Waarmakers, la Inholland University of Applied Sciences e la società NPSP composites.