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La moto elettrica da città “made in Italy” con BSS

FlyMove ha scelto di affidare al produttore modenese Energica Motor la realizzazione di un veicolo elettrico ad uso urbano, dotato di Battery Swap System

moto elettrica da città

 

In fase di studio la moto elettrica per città che si ricarica in 3 minuti

(Rinnovabili.it) – Dai bolidi sportivi alle due ruote urbane: la modenese Energica Motor Company, costruttrice di moto elettriche ad elevate prestazioni, si lancia in un nuovo progetto all’insegna dell’e-mobility. La società è entrata a far parte della Smart Mobility Platform, iniziativa lanciata a fine novembre dalla holding Flymove con l’obiettivo di sviluppare e diffondere strumenti tecnologici, innovativi e competitivi per la mobilità su strada. A cominciare da BSS, acronimo di Battery Swap System, soluzione alternativa alla classica ricarica con la spina, che permette di scambiare la batteria del veicolo elettrico in soli 3 minuti. Ed è proprio questo sistema una delle novità su cui sta lavorando Energica nel suo primo prototipo di moto elettrica per città. “Il veicolo – scrive l’azienda in una nota stampa – sarà il primo a discostarsi dalla produzione di moto elettriche supersportive che caratterizza il marchio Energica Motor nel mondo, sia per l’integrazione del sistema di scambio batteria, sia per il target a cui si rivolge, ossia i motociclisti che utilizzano il proprio mezzo di trasporto nel traffico delle grandi città, tutti i giorni, sensibili alle ultime novità che il mercato degli EV propone”.

 

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Categoria e modalità di ricarica non saranno le uniche novità: la nuova moto elettrica per città sarà dotata di tre ruote anziché due e integrerà quelle che la casa costruttrice definisce “soluzioni innovative per migliorare le prestazioni”.

Spiega Livia Cevolini, CEO Energica Motor Company “Abbiamo deciso di far parte di questa innovativa piattaforma per la sua diversità e unicità rispetto ad altre numerose proposte arrivate finora […] Lavoreremo a questo nuovo veicolo consapevoli che i nostri clienti sono molto esigenti, sia per quanto riguarda l’innovazione tecnologica impiegata, sia per gli elevati standard di qualità e affidabilità con cui lavoriamo abitualmente, oltre che per la forte l’impronta di made in Italy”. L’intera progettazione del veicolo, ci tiene a sottolineare Cevolini, rimarrà sotto la guida di Energica.

 

Nel frattempo Flymove sta pianificando l’avvio in Italia dell’installazione delle prime stazioni di scambio batterie, le POE (Point of Energy) Swap, già dal 2019, con l’obiettivo di coprire il 94% della rete autostradale in soli 5 anni.