La MCIA ha chiesto al governo britannico di inserire in maniera specifica moto e scooter elettrici nella prossima tranche di incentivi alla mobilità
Attualmente chi desidera acquistare un’auto elettrica o un ibrido plug in può ricevere dallo stato fino al 5000 sterline di sussidio, aiuto che sale fino a 8000 euro se si acquista un furgone elettrico. La manovra ha avuto successo visto che i bilanci hanno evidenziato, al 30 giugno 2014, contributi assegnati a 11.260 auto elettriche e 637 furgoni.
Nonostante i sussidi siano stati confermati fino al 2020 la MCIA lamenta la mancanza di chiarezza da parte dell’ufficio per i veicoli a basse emissioni (Office for Low Emission Vehicles-OLEV), per non aver specificato il peso dei motocicli elettrici all’interno degli schemi fissati, nominando esclusivamente la copertura finanziaria del valore di 30 milioni di sterline riservata a quelli che vengono apostrofati come “altri veicoli”.
L’Associazione punta a riuscire a far includere motocicli elettrici nel prossimo pacchetto di aiuti alla mobilità alternativa sostenendo l’importanza di dare una ulteriore spinta alla diffusione di veicoli alternativi. Le due ruote, ha messo in evidenza la MCIA, costano molto meno di un’auto e hanno una vasta gamma di applicazioni anche nei servizi di soccorso e nella polizia, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e del rumore dovuto alla congestione del traffico, che dovrebbe essere abbattuto.
“Fino ad ora le sovvenzioni hanno escluso le due ruote e si sono concentrate su veicoli quattro a ruote,” ha affermato Steve Kenward, amministratore delegato del MCIA. “Chiediamo parità di condizioni, al fine di contribuire allo sviluppo di questo settore e per assicurarsi che le infrastrutture di ricarica siano adeguatamente sostenute. Le auto elettriche non contribuiscono a tagliare gli ingorghi, ma la ricerca dimostra che le moto potrebbero farlo.”