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A Mosca è in arrivo il tram autonomo

Il progetto congiunto di PC Transport Systems e Cognitive Technologies punta alla realizzazione di un tram autonomo capace di attraversare i distretti di Mosca senza un conducente umano in cabina

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Il tram autonomo sarà testato in una struttura chiusa prima di diventare operativo nelle strade di Mosca

 

(Rinnovabili.it) – Un tram autonomo capace di attraversare i distretti di Mosca senza un conducente umano in cabina e di ridurre al minimo il numero di incidenti, soprattutto quelli dipendenti dal fattore umano. È proprio questo l’obiettivo del progetto congiunto di PC Transport Systems, costruttore russo di veicoli elettrici urbani, e Cognitive Technologies, sviluppatori di intelligenza artificiale per sistemi di guida autonomi, che inizieranno i primi test prima del debutto definitivo nella capitale russa. 

 

Il sistema computerizzato di visione artificiale del tram è dotato di immagini, provenienti da 10 a 20 telecamere posizionate attorno al tram, e dati, rilevati da ben 10 sensori radar. Il GPS aiuterà a individuare la sua posizione sulla cartografia ad alta precisione mentre è in movimento. Stando a quanto riferito dagli sviluppatori, la combinazione di sensori che include telecamere e radar assicura un rilevamento preciso e affidabile degli oggetti presenti lungo il percorso stradale in qualsiasi condizione atmosferica (notte, pioggia, nebbia, neve, luce accecante). Il tram autonomo sarà in grado di rilevare altri veicoli (compresi i tram), i semafori, i pedoni, le fermate di tram e autobus, e di rispondere in modo appropriato. Il veicolo sarà in grado di fermarsi di fronte ad un ostacolo e di mantenere una distanza di sicurezza dietro le macchine che lo precedono.

 

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I primi test condotti in una struttura chiusa dovrebbero iniziare entro i prossimi due mesi, anche se in fase di test il tram non andrà da solo, ma ci sarà un operatore umano nella cabina pronto a subentrare se necessario. Successivamente, una volta testato, il tram autonomo diventerà operativo nelle strade di Mosca. Sebbene l’obiettivo sia quello di far funzionare autonomamente il tram, il progetto prevede che gli operatori umani restino nella cabina per qualche tempo a venire, da una parte in attesa che vengano rimosse le restrizioni legislative, dall’altra semplicemente come comfort psicologico per i passeggeri, che potrebbero non sentirsi a proprio agio in un tram autonomo senza conducente.