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Mobility in Italy: la mobilità del futuro in  scena a Milano

Mobility in Italy: la mobilità del futuro in  scena a Milano

 

(Rinnovabili.it) – Si è aperta questa mattina a Milano Mobility in Italy, evento internazionale sulle nuove tecnologie per la mobilità nato dall’incontro di due esperienze di successo: Citytech-BUStech, realizzato da Clickutility on Earth, e New Mobility World, organizzato durante il Salone dell’Auto IAA di Francoforte a Settembre 2015 da House of New Mobility.

 

La due giorni, in corso fino a domani presso lo spazio BASE Milano, metterà a confronto oltre 100 speaker provenienti da 12 Paesi su cinque aree tematiche: Mobilità elettrica, Urban Mobility, Automated Driving,Connected Car e Servizi innovativi per la mobilità. La prima mattinata di questa due giorni ha permesso di esplorare le soluzioni multimodali per il trasporto e la mobilità urbana, con veicoli e servizi innovativi per promuovere spazi cittadini più puliti e vivibili.

 

Innovativi come quelli offerti oggi da Moovit, la celebre app del trasporto pubblico locale, che in occasione di Mobility in Italy ha condotto un sondaggio in collaborazione con il free press Metro e l’Osservatorio per la Sharing Mobility in 9 città italiane (Milano – Torino – Genova – Bologna – Firenze – Roma – Napoli – Palermo – Bari).

L’indagine aveva l’obiettivo di inquadrare il cambiamento delle abitudini di mobilità degli italiani in relazione al trasporto pubblico e ai nuovi servizi di mobilità on-demand presenti sul mercato. I risultati sono stati presentati nella sessione di apertura da  Giampaolo Roidi, Direttore Metro:

 

L’utente Moovit è un forte utilizzatore dei mezzi pubblici. Che sia per motivi di lavoro, studio o tempo libero, dichiara di utilizzarli più di 6 volte a settimana il 46% degli utenti del Nord, il 41% del Centro e il 31% del Sud.  Riguardo i tempi di attesa del mezzo, sono inferiori ai 15 minuti per il 68% degli utenti del Nord e per il 48% degli utenti del Centro, specialmente nelle città dove è disponibile il dato ufficiale in tempo reale da parte dell’azienda esercente il servizio. Nel Sud, attende oltre 25 minuti l’arrivo del bus il 40% degli utenti, contro il 22% degli utenti al Nord e il 23% al Centro. L’attesa prolungata del mezzo pubblico è percepita in tutta Italia come il maggior disagio (49% degli intervistati al Nord, dal 59% al Centro, 51% al Sud). Relativamente ai tempi di percorrenza, lo spostamento medio in tutta Italia è inferiore all’ora: è così per il 62% degli utenti al Nord, 56% al Centro, 68% al Sud. 

 

Possiede l’auto, ma ci rinuncerebbe in cambio di mezzi più frequenti ed efficienti. Possiede un’auto privata più della metà degli utenti Moovit in tutta Italia. Per lo più, si tratta di un’auto a benzina o diesel. Numerosi anche gli utenti (14% al Nord e al Centro, 16% al Sud) che hanno accesso a più di un’auto in famiglia. Alla domanda “Che cosa ti convincerebbe a usare di meno o a rinunciare definitivamente all’auto privata?” una larghissima maggioranza (al Nord il 70%, al Centro l’81% e al Sud l’85%) indica mezzi pubblici più frequenti ed efficienti. Nelle città dove maggiore è la penetrazione di servizi in condivisione alternativi ai mezzi pubblici, l’8% degli intervistati dichiara che la maggiore integrazione tra trasporto pubblico e car sharing, e per il 9% più piste ciclabili, indurrebbe un minor ricorso all’auto privata, o alla sua rinuncia definitiva.

Intermodalità e integrazione tra mezzi pubblici e servizi di mobilità on-demand. Una larghissima maggioranza di utenti (60% al Sud, 75% al Centro e 80% al Nord) ha sentito parlare e conosce i servizi di mobilità on demand, alternativi ai mezzi pubblici e all’automobile privata: car / scooter / bike / ride sharing, taxi.  Il 50% degli utenti al Nord e il 44% al Centro e al Sud vorrebbe trovare informazioni su altre modalità per spostarsi (car/scooter/bike/ride sharing, taxi) all’interno della app. Nelle città in cui esistono sistemi di car sharing, utilizza regolarmente il servizio: il 9,5% degli utenti Moovit a Torino, il 17,5% a Milano, il 12,6% a Roma, il 10% a Firenze. Utilizzano la bici e/o il bike sharing, ma solo nel tempo libero, il 18% degli utenti di Nord e Centro, il 15% al Sud. Poco utilizzati tra gli utenti Moovit i servizi di taxi (4% al Nord, 5% al Centro e 6% al Sud) e ride sharing per offrire e trovare passaggi in auto (5% al Nord, 4% al Centro e 2% al Sud).

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