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MobilitAria 2022: boom della micromobiltà mentre il TP è in crisi

Kyoto Club e ’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR presentano il nuovo rapporto sulla mobilità e la qualità dell’aria nelle 14 città metropolitane italiane

mobilitaria 2022
Foto di dae jeung kim da Pixabay

MobilitAria 2022, gli spostamenti singoli vincono sul trasporto collettivo

(Rinnovabili.it) – Bene bici e monopattini ma anche i servizi di sharing mentre il trasporto pubblico continua ad arrancare e gli inquinanti atmosferici si “riprendono ” dal calo del 2020. Questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge da “MobilitAria 2022”, il rapporto realizzato da Kyoto Club e dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA), in collaborazione con ISFORT.

Il documento, presentato stamane, riporta come di consueto i dati sulla mobilità e la qualità dell’aria al 2021 nelle 14 città metropolitane italiane. Ossia Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Torino, Venezia.

Nel complesso la situazione appare nuovamente vicina al trend pre pandemia con la crescita del traffico veicolare privato combinato alla crisi e debolezza del trasporto pubblico. “Gli unici elementi positivi – spiegano gli autori di MobiliAria 2022 –  sono la crescita della mobilità attiva, l’estensione del lavoro agile e la tenuta dei servizi in condivisione”.

Complici i bonus governativi, i servizi di micromobilità elettrica hanno vissuto un momento d’oro, raggiungendo per la prima volta Catania (3 operatori e una flotta di 1000 mezzi) e Palermo (con 3500 mezzi in flotta e ben 7 operatori). E aumentandola flotta dei mezzi a disposizione in molti centri urbani già serviti. Segno positivo anche per il car sharing e il bike sharing.

Un ulteriore dato interessante riguarda poi la composizione del parco circolante: i mezzi a gasolio sono in diminuzione, mentre si registra una crescita significativa delle auto elettriche e ibride. Tra i principali exploit per quanto riguarda le aree metropolitane, segnaliamo Roma (99.931 ibride e 10.805 elettriche) Milano (86.147 e 7.509), Torino (47.470 e 5.263) Firenze (41.735 e 7.292) e Bologna (29.268 e 2.157). 

Come ogni anno MobilitAria 2022 riporta anche le concentrazioni degli inquinanti delle 14 Città Metropolitane. Sul fronte dell’inquinamento quasi tutte le città analizzate hanno mostrato una crescita delle concentrazioni di NO2 rispetto all’anno 2020. Migliorano invece i dati su PM10 ePM2.5 ad esclusione di alcuni comuni del sud. “Malgrado la situazione sfavorevole rispetto all’anno pandemico (2020), se si effettua un raffronto fra la condizione nel 2021 e quella nel 2019, anno in cui il traffico e la mobilità erano regolari, si evince che le tendenze sono in calo, soprattutto per quel che riguarda il biossido di azoto. Tuttavia, permangono alcune criticità, in particolare a Reggio Calabria per NO2.”