Rinnovabili • Rinnovabili •

Mobilità urbana, la lenta rivincita delle auto meno inquinanti

Le autovetture meno inquinanti sono più della metà del parco circolante, in aumento di 3,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente

Mobilità urbana, la lenta rivincita delle auto meno inquinanti(Rinnovabili.it) – In che direzione sta andando la mobilità urbana? Per rispondere alla domanda basta sfogliare le pagine dell’indagine annuale “Dati ambientali nelle città” dell’Istat, i cui dati descrivono in maniera puntuale le caratteristiche del trasporto cittadino in termini di domanda pubblica e privata e offerta del trasporto pubblico locale. L’ultimo rapporto pubblicato dall’ente statistico fa luce per la prima volta sulla diffusione e le caratteristiche dei servizi di car e bike sharing attivati nei comuni e sulle iniziative smart di infomobility destinate all’utenza, affiancando questi dati a quelli relativi agli strumenti di pianificazione settoriale alle infrastrutture disponibili a supporto della mobilità sostenibile.

 

Il quadro che ne emerge è quello di una mobilità che si sta lentamente affrancando dall’immagine offerta negli ultimi anni. Nel 2012 è diminuita la domanda di trasporto privato, segnando un  -0,7% del tasso di motorizzazione e numero di motocicli (+0,1%) per la prima volta stabile rispetto all’anno precedente dopo 12 anni di crescita consecutiva. Di contro, si legge nel rapporto, continua la progressione verso una mobilità meno inquinante: nel 2012 le  vetture più ecologiche hanno rappresentato oltre la metà del parco circolante, in aumento di 3,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente (le auto euro 5, in particolare, sono circa il 15% del totale). A contribuire è anche l’aumento dei veicoli ad alimentazione ibrida, benzina-gas liquido/metano (6,9% del parco circolante) e a gasolio (36,6%) rispetto a quelle alimentate a benzina che, rispetto al 2009, si son viste ridurre il loro peso relativo di oltre 4 punti percentuali.

 

A vantaggio della mobilità sostenibile invece aumentano le piste ciclabili. “Nel complesso dei capoluoghi si contano in media 17,4 km per 100 km2 di superficie (+4,6% rispetto al 2011). Nel 2012 sono 19 le città che offrono un servizio di car sharing e 58 quello di bike sharing e trovano crescente diffusione i servizi di infomobilità agli utenti: 56 comuni utilizzano display a messaggio variabile su strada e 45 hanno installato paline elettroniche alle fermate del trasporto pubblico”. Non sono però tutti dati positivi: nel 2012 è infatti diminuita nel complesso anche l’offerta del trasporto pubblico (-0,5% posti-km per abitante erogati dall’insieme dei mezzi), in particolare quella degli autobus (-3,3%) e dei filobus (-3,5%), ma cresce l’offerta dei posti-km delle metropolitane (+7,3%).