Federauto: “per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla”
A denunciare quella che è stata rapidamente bollata come “la bufala degli incentivi” è Federauto. La federazione si era fatta fin da subito portavoce delle preoccupazioni del comparto. “Avevamo predetto esattamente quello che sarebbe accaduto – ha commentato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto – Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto anzi, per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla”. Nel dettaglio la misura governativa prevedeva la possibilità di prenotare i contributi – pari a 120 ml di euro per il triennio 2013-2015 – attraverso l’apposita piattaforma all’interno del sito www.bec.mise.gov.it, ed era dedicata all’acquisto di veicoli elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno.
“Intanto abbiamo dissipato circa 5 milioni di euro di denaro pubblico per non vendere neanche un’auto in più. Adesso butteremo via gli altri 35 milioni destinati alle aziende, ammesso che nel loro parco abbiano autoveicoli da rottamare con più di dieci anni”, conclude Pavan Bernacchi. “Per un’azienda cosa molto difficile. Ai concessionari non resta che gestire le reazioni negative dei Clienti e di questo certo non avevamo bisogno”.