Rinnovabili •

Mobilità interconnessa, la carta vincente della crescita verde

Il segretario generale dell'OCSE Angel Gurria ha presentato il Transport Outlook 2012 che, in questa edizione, approfondisce le opportunità offerte dal trasporto “senza soluzione di continuità”

(Rinnovabili.it) – La creazione di sistemi di trasporto senza soluzione di continuità che combinino soluzioni ecologiche a reti più efficienti costituisce un elemento fondamentale per la crescita economica e una migliore tutela ambientale. Ad avanzare la tesi è il Forum Internazionale dei Trasporti dell’OCSE in occasione del vertice di Lipsia. “Trasporti e tecnologia costituiscono la spina dorsale del commercio globale”, ha commentato il segretario generale dell’Organizzazione Angel Gurria alla presentazione dell’annuale Trasport Outlook 2012. “Il collegamento di luoghi e persone crea opportunità per nuovi mercati e migliori connessioni che sono in grado di aumentare la produttività. Fornire investimenti mirati alle tecnologie intelligenti per la mobilità, garantendone il miglior uso possibile, è la chiave per una nuova fonte di sviluppo”.

Secondo l’Outlook, intitolato “Seamless Transport for Green Growth”, il settore dei trasporti potrebbe svolgere un ruolo cardine nel movimento l’economia mondiale verso un percorso più sostenibile. “Ecologizzare il comparto non significa rinunciare alla mobilità, ma semplicemente favorirne una con un minor impatto ambientale “, ha continuato Gurria. “Pensare senza soluzione di continuità è un tentativo di allineare le aspirazioni del settore a quelle di una crescita più verde”. Secondo quanto riportato dal rapporto il comparto trasporti passeggeri è destinato ad aumentare il proprio volume globale da 2 a 2,5 volte entro il 2050 e da 2 a 4 volte quello merci, mentre le missioni di CO2 potrebbero essere moltiplicate per un fattore di 1,5-2,5 tra il 2010 e il 2050. Il documento inoltre riporta l’ipotesi che il risparmio di carburante delle automobili debba essere almeno raddoppiato per stabilizzare le emissioni, scendendo sotto la soglia dei 4 l/100 km nel 2050.