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Mobilità elettrica: l’Ue offre 30 milioni alle idee dal basso

La Commissione europea ha lanciato un bando per incentivare la mobilità elettrica. Finanzierà i progetti vincitori con 5-10 milioni di euro ciascuno

Mobilità elettrica l’Ue offre 30 milioni alle idee dal basso

 

(Rinnovabili.it) – La Commissione europea scommette 30 milioni sulla mobilità elettrica. Si apre con queste premesse il bando “Green Vehicles 2015”, che mette a disposizione finanziamenti dal 26 giugno al 15 ottobre per idee dal basso, in grado di dare un contributo al rilancio di un settore che nel futuro si rivelerà sempre più importante. Il bando, rivolto direttamente a startup, pmi, centri di ricerca ed enti pubblici, rientra tra le sfide sociali identificate nella strategia Horizon 2020. Ha lo scopo di finanziare progetti che contribuiscano a migliorare le prestazioni di mezzi e infrastrutture, abbattere i costi e l’impatto ambientale, rendere più sicure e affidabili le tecnologie e creare un volano di occupazione.

Lasciare spazio ad esperienze “bottom-up”, secondo la Commissione, garantisce maggiori «libertà di progettazione e opportunità nella definizione e nello sviluppo dell’architettura e dei componenti elettrici ed elettronici. Ciò dovrebbe tradursi in una maggiore efficienza e fornire un importante contributo per la transizione verso veicoli completamente elettrici».

 

Un ambito specifico è particolarmente importante per la Commissione: chiede che si affronti il sistema di gestione della batteria (BMS), fondamentale per molti aspetti delle prestazioni del veicolo elettrico: sarà importante dar vita a progetti che prendono in considerazione dall’efficienza energetica alla sicurezza, dall’affidabilità alla vita stessa della batteria.

Non solo le auto elettriche, tuttavia, sono l’oggetto del bando: Bruxelles è anche alla ricerca di soluzioni per massimizzare l’efficienza energetica, dalla smart Energy alle smart grid, fino a sistemi per la co-generazione autonoma di energia elettrica da fonti rinnovabili. E poi progetti per l’applicazione diffusa delle ICT nella smart mobility e in genere nelle smart city, in modo da creare nuove infrastrutture per la distribuzione dell’energia e per la ricarica veloce dei mezzi di trasporto (non solo le auto, ma anche autobus, camion, treni…).

La Commissione prevede per le singole proposte vincitrici un contributo europeo che può variare dai 5 ai 10 milioni di euro.