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Mobilità elettrica: l’Ue svela il progetto MERGE

Con il progetto MERGE l'Ue ha analizzato come integrare i veicoli elettrici nella rete energetica senza modificare la distribuzione energetica

Mobilità elettrica, progetto Ue MERGE(Rinnovabili.it) – Cresce il numero delle vendite di veicoli elettrici e ibridi. Anche l’Europa sta aumentando il parco macchine plug-in sia che si tratti di flotte aziendali sia di privati che decidono di investire in un futuro a basse emissioni. Ma la rete elettrica è pronta a far fronte a questa enorme richiesta di energia? Già, perché le auto full electric e le ibride plug-in hanno bisogno di una presa elettrica per ricaricare la propria batteria, ma le infrastrutture nazionali non sono state progettate per far fronte anche alle esigenze dei veicoli a batteria.

 

A questo punto si inserisce il progetto europeo MERGE, (Mobile Energy Resources in Grids of Electricity) guidato dalla Public Power Corporation della Grecia finalizzato a capire in che modo si possa far fronte alle nuove esigenze energetiche senza stravolgere le infrastrutture esistenti. Tra le priorità la ricerca di un sistema che faciliti l’integrazione dei mezzi plug-in alle reti di ricarica che utilizzano soprattutto energia verde. Successivamente i partner del progetto si sono interessati a capire in modo si comportano le reti al momento del collegamento delle auto alla presa della corrente. Un numero troppo elevato di auto collegate alla rete potrebbero causare improvvise interruzioni della fornitura elettrica.

Ma vista l’importanza della diffusione di veicoli elettrici sia per la riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 sia perché le macchine elettriche sono altamente silenziose, il progetto ha ricevuto dall’Ue ben 3 milioni di euro per portare avanti le ricerche e garantire ai guidatori del futuro di ricaricare con tranquillità i propri veicoli.