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Se la mobilità elettrica puntasse al finanziamento dal basso

L’operatore Route220 lancia la campagna di equity crowdfunding dedicata al settore dell’e-mobility. Primo progetto in Italia

mobilità elettrica

 

La mobilità elettrica approda al finanziamento collettivo

(Rinnovabili.it) – Une delle opzioni che sta prendendo velocemente piede nella era delle startup è l’equity crowdfunding, nuovo sistema di finanziamento dal basso. Le logiche del finanziamento collettivo sposano in questo caso il capitale d’impresa: gli investitori  possono finanziare giovani società e PMI innovative partecipando all’erogazione dei capitali necessari all’avvio attività, e ottenendo in cambio quote delle stesse imprese. In Italia questa forma d’investimento è possibile dal 2013 e oggi sono diversi i settori in cui è stata sperimentata con successo.

 

Route220 intende portare questo strumento anche nel mondo dell’e-mobility. Come? Lanciando la prima campagna italiana di equity crowdfunding del settore. Route 220 è un operatore privato italiano attivo gestione e nell’installazione di stazioni di ricarica e nato dentro l’incubatore tematico di Trentino Sviluppo, Progetto Manifattura. Ad oggi ha installato sul territorio italiano ben 125 punti di ricarica tra la provincia di Mantova, quella di Trento, la città di Torino arrivando a toccare anche alcune delle più famose mete turistiche delle Dolomiti.

Ma in vista del futuro boom del comparto, la velocità di crescita dell’infrastruttura di ricarica deve obbligatoriamente aumentare. «Spesso sento parlare della necessità di passare ad una mobilità più sostenibile associando questo tema alla Pubblica Amministrazione, come se fosse soltanto compito dei Comuni occuparsene» afferma Franco Barbieri Fondatore e Presidente di Route220. «Oggi Route220 offre, ad investitori privati e professionali, la possibilità di contribuire allo sviluppo della mobilità elettrica, divenendo soci di un’azienda esistente, con un track record impressionante – oltre 125 punti di ricarica installati- e con un sistema di gestione basato su una piattaforma digitale di proprietà». Grazie a quest’ultima, tutte le stazioni di ricarica sono mappate e accessibili su un’app gratuita e sono monitorate per verificarne lo stato e la disponibilità in tempo reale.

 

>>Leggi anche Mobilità elettrica, a che punto siamo in Italia?<<

 

Come funziona il finanziamento dal basso? Attraverso WeAreStarting.it, piattaforma autorizzata Consob, ciascun investitore, privato e professionale, da oggi, potrà contribuire al progetto Evway e beneficiare dello sviluppo della mobilità elettrica in Italia ed Europa. L’iniziativa si caratterizza per essere l’unico investimento privato in Italia per la gestione di una rete di ricarica basato su un modello di business innovativo, che vede il coinvolgimento di diversi stakeholders del territorio.  L’idea è semplice: legare alle stazioni di ricarica una serie di servizi per la promozione del territorio e degli esercizi commerciali e di ospitalità che accolgono gli ev-drivers, target attento alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, tecnologico e alto-spendente. “Pertanto,- si legge nella pagina dedicata su WeAreStarting.it – il nostro modello di business si rivolge sia a pubbliche amministrazioni, che a strutture ricettive e d’accoglienza (centri commerciali, hotel, ristornati) e altre attività le quali vogliono comparire sul network e si trovano in prossimità di una struttura di ricarica o si vogliono sponsorizzare mediante l’app”.