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Infrastrutture, servizi, produttori e start up: le eccellenze italiane della mobilità elettrica

Enel X e Fondazione Symbola hanno pubblicato "100 Italian E-Mobility Stories 2019": un report che racconta l'impegno delle aziende italiane nella sfida della mobilità green

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Pubblicato lo studio sulle storie della mobilità elettrica in Italia

(Rinnovabili.it) – C’è un pezzo d’Italia che crede nell’innovazione “green” dei trasporti portando quel carico d’innovazione e competenza tipico del made in Italy: per fare il punto della situazione, apre domani a Firenze ExpoMove, la prima fiera sulla mobilità elettrica in Italia, promossa da Enel X e Fondazione Symbola che, per l’occasione, hanno pubblicato il report “100 Italian E-Mobility Stories 2019”, una sorta di censimento di aziende innovative nel comparto della mobilità elettrica nostrana.

 

Dalle start up, alle grandi aziende produttrici di componenti per le e-car, dalle istituzioni ai servizi: nel report Enel – Symbola si passa da Birò, il più piccolo quadriciclo elettrico in commercio con una mini batteria estraibile (delle dimensioni di un trolley) ricaricabile comodamente in salotto all’E-Mobility Hub di Vallelunga, un centro specializzato in soluzioni elettriche innovative realizzato in convenzione tra Enel e Aci; da MiMoto, il primo servizio italiano di e-scooter sharing fino al progetto Millemiglia green, la rivisitazione in chiave sostenibile della storica competizione automobilistica che prenderà il via da Milano il prossimo settembre; dalla pedana di ricarica privata della Start up Daze fino a Battista, la prima hypercar elettrica italiana progettata dallo studio Pininfarina (1.900 CV, da 0 a 100 in meno di 2 secondi), presentata allo scorso salone dell’auto di Ginevra.

 

Infrastrutture, servizi, produttori e start up: le eccellenze italiane della mobilità elettrica

 

“L’Italia è un Paese in cui i problemi possono diventare opportunità – scrive in una nota il Presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci – un Paese che sa innovare senza perdere la sua anima, che guarda al mondo senza perdere il rapporto con i territori e le comunità, che scommette sulla coesione e sulla qualità. Che promuove un’alleanza tra bellezza, design, e tecnologia. “100 Italian E-Mobility Stories 2019” ce lo conferma. Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell’Accordo di Parigi”.

 

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Un settore in rampa di lancio in tutto il mondo: la vendita di auto elettriche è praticamente quadruplicata negli ultimi 3 anni (5,3 milioni di veicoli elettrici circolanti ad oggi contro gli 1,5 milioni del 2016), guadagnando fette di mercato sempre più consistenti.

In Italia, nell’ultimo anno, le vendite di veicoli elettrici sono raddoppiate(considerando sia EV, Electric Vehicle, che PHEV, Plug-in Hybrid Electric Vehicle), passando dalle circa 5.000 unità del 2017 alle circa 10.000 del 2018 alimentate da una rete di ricarica di 8,300 colonnine pubbliche, ancora poche se si considera il territorio da coprire, ma comunque in costante crescita.

 

“Ci siamo posti l’obiettivo di dotare il paese di una rete di ricarica capillare che permetta a chi guida un veicolo elettrico di percorrere l’Italia dalla Valle D’Aosta alla Sicilia senza paura di rimanere a piedi– spiega Francesco Venturini, Responsabile di Enel X – Il nostro obiettivo è quello di installare circa 28.000 punti di ricarica al 2022 con un investimento complessivo fino a 300 milioni di euro e a fine marzo possiamo già affermare di avere raggiunto un traguardo importante, con circa 5.700 nuovi punti di ricarica installati in tutta Italia”.

 

“La mobilità elettrica avrà un ruolo fondamentale per la progressiva decarbonizzazione della nostra economia– ha annunciato con un essaggio video Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel – I benefici non sono solamente ambientali: la ricerca 100 Italian E-Mobility Stories 2019, dando voce alle eccellenze nazionali, ha il pregio di farci comprendere che la mobilità elettrica può rappresentare un’opportunità di sviluppo da cogliere per l’intero Paese”.

 

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