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e-Mobility e illuminazione LED: le sfide di oggi

Come vivremo nel futuro? Ed oggi quali sono i problemi che ancora affliggono le nostre città ai quali è indispensabile trovare risposta? Queste domande sono state poste a Mauro Spagnolo direttore di Rinnovabili.it, durante l’odierna puntata della trasmissione RAI UnoMattina: “E’ la qualità della vita a determinare le nostre scelte – ha affermato Spagnolo – il problema dell’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico e la difficoltà degli spostamenti che ci costringono a passare molto del nostro tempo in macchina, sono le problematiche principali, rese ancor più determinanti dal grande problema energetico che trasforma le nostre città in vere macchine per lo spreco”.

E’ ormai risaputo che il comparto edilizio e la scarsa qualità delle nostre abitazioni sono responsabili di oltre il 40% dell’inquinamento totale, ma accanto a questo triste primato ci sono numerosi altre situazioni di crisi da risolvere, tra le quali il sistema della mobilità, ancora legato ad interventi di cura più che di prevenzione (blocchi del traffico, limitazioni di circolazione, ZTL, ecc.) nonchè il  tema dell’illuminazione protagonista di sprechi notevoli dal privato al pubblico. Dal 2009 infatti l’Europa ha proibito la produzione delle vecchie lampadine, iniziando gradualmente la sostituzione di tutti i dispositivi ad incandescenza con quelli a basso consumo; tuttavia, come sottolineato da Spagnolo durante la trasmissione, ancora oggi molti sistemi di illuminazione pubblica sono composti da elementi di scarsa efficienza e pesante impatto ambientale, che vanno tristemente a ricadere anche sulle tasche dei cittadini. Per porre rimedio a questa situazione ci viene in aiuto la tecnologia che accanto ai dispositivi ad alta efficienza che ormai abbiamo imparato a conoscere, ha permesso anche ai sistemi al LED di imporsi sul mercato.

Per approfondire questo tema, è stato invitato in trasmissione Filadelfio Cammarano, responsabile della società Elettronica Gelbison, da sempre impegnata nel campo dell’illuminazione ed in particolare dei sistemi al LED. “Con un’efficienza energetica superiore a qualsiasi altro sistema, il LED rappresenta la tecnologia del presente. Totalmente ecocompatibile, a basso impatto ambientale e con una vita media dieci volte superiore rispetto alle lampade tradizionali, questo sistema permette inoltre di risparmiare oltre il 50% dei consumi rispetto alle lampade ad alta efficienza”. Riscontri decisamente positivi che oltre ad assicurare prestazioni qualitative superiori alle lampade tradizionali sono amiche dell’ambiente con un impatto ambientale quasi nullo, eliminando il problema dello smaltimento delle sostanze inquinanti quali sodio e mercurio, principali componenti delle vecchie lampadine.

Purtroppo l’utilizzo della tecnologia al LED per l’illuminazione pubblica è ancora troppo poco diffusa nel nostro Paese, riguardando prevalentemente agglomerati urbani di ridotte dimensioni. Come sottolineato da Mauro Spagnolo in trasmissione, le amministrazioni pubbliche sembrano essere ancora poco informate sull’argomento, dando adito a false supposizioni quali l’eccessivo costo o la mancanza di efficienza. “In realtà si tratta di un investimento che in pochi anni viene ampiamente ripagato, in grado di garantire la massima efficienza per più di 15 anni, assicurando di conseguenza un fattore di risparmio del 60-70% sulla bolletta delle amministrazioni”.

Dall’illuminazione alla mobilità, un’altra cruciale questione da risolvere nelle nostre città. Se gli spostamenti occupano una parte consistente delle nostre giornate, allo stesso modo i mezzi che utilizziamo per il trasporto pesano sull’ambiente in maniera irreversibile. Per approfondire l’argomento è stata invitata in trasmissione la responsabile del dipartimento di mobilità della provincia di Roma, Manuela Manetti, che ha illustrato l’importanza di un intervento tempestivo in questo settore dalla piccola e alla grande scala.

“Anche in una città delle dimensioni di Roma è possibile intervenire, l’importante è integrare tra loro i differenti sistemi, pianificare nel tempo gli interventi, renderli sicuri ed accessibili e ovviamente intervenire sull’energia sostenibile. Parlare di mobilità elettrica senza pensare a come alimentarle, creerebbe solo confusione ed un ulteriore inquinamento”, ha affermato Mauela Manetti. I progetti che vedono protagonista la Capitale sono numerosi, a partire dall’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, fino all’integrazione della flotta di biciclette messe a disposizione del Comune, interventi che affiancati all’attività formativa, potrebbero dar vita a risultati positivi. Se l’impegno delle Amministrazioni è legato all’integrazione ed all’accessibilità dei servizi che tutte le città dovrebbero mettere a disposizione dei propri abitanti, l’impegno dei cittadini si lega inevitabilmente alla scelta del mezzo utilizzato.

Come illustrato da Mauro Spagnolo durante la trasmissione, il traffico e le emissioni nocive che ogni giorno vengono emesse dall’incredibile numero di veicoli che percorrono le strade, ha un peso molto rilevante sulla qualità della vita. Inoltre il prezzo in continua ascesa del carburante sta portando ad una situazione di collasso. La soluzione esiste ed è rappresentata dai numerosi mezzi elettrici che già oggi sono presenti sul mercato in particolar modo rappresentati da moto e scooter, gli elementi più dinamici e che maggiormente incontrano il favore del pubblico. Per approfondire l’argomento sono stati presentati in trasmissione cinque differenti tipologie di ciclomotori elettrici che rappresentano a tutto campo l’interessante settore della mobilità sostenibile a due ruote.

Il più innovativo tra i modelli presentati è sicuramente il veicolo MP3, prodotto da Piaggio, è il primo scooter ibrido presente sul mercato italiano. Si tratta di un rivoluzionario sistema di alimentazione, già conosciuto nel settore automobilistico, che combina il motore termico alimentato a benzina, con il motore elettrico. Grazie ad un sistema di controllo computerizzato, lo scooter è in grado di utilizzare alternativamente i due motori a seconda delle esigenze e delle condizioni ottimali, consentendo addirittura l’utilizzo esclusivo della componente elettrica, azzerando in tal modo qualunque tipo di emissione nociva.

L’innovazione si affianca alla tradizione, nei due modelli successivi presentati da Spagnolo, “Govecs Go!” ed il modello elettrico del famoso “Liberty” di Piaggio, prodotti rispettivamente entrambi in Europa.  Scotter elettrici che con un solo “pieno di corrente” da casa o dalle colonnine apposite, sono addirittura in grado di percorrere più di 70 km. Il più adatto al traffico cittadino è forse il quarto modello presentato da Spagnolo e-Dax: una piccola moto compatta, dotata di batteria al liti che assicura un’autonomia di oltre 60km, piccola e pratica al punto da essere riponibile direttamente all’interno di veicoli, furgoni o camper, al pari di una bicicletta.

Come ultimo modello presentato un fiore all’occhiello italiano, si tratta di eCRP, una vera e propria moto da gara completamente elettrica, in grado di sfatare il pregiudizio comune a molti della mancanza di praticità e velocità di questi innovativi mezzi che con una semplice ricarica di elettricità può raggiungere addirittura i 200 km orari.

“La tecnologia è matura, i mezzi ci sono, ora mancano i distributori di elettricità – prosegue Spagnolo – anche i costi sono imbattibili rispetto ai mezzi tradizionali, con 1 euro di ricarica possiamo percorrere fino a 100 km”.


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