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Mobilità a idrometano, l’Abruzzo presenta la strategia

Un piano a più fasi per trasformare la flotta auto della società di trasporto pubblico. Mazzocca: l’idrometano ci traghetterà verso l’idrogeno

IMG_46271-1024x745(Rinnovabili.it) – L’Abruzzo presenta la strategia regionale per la mobilità sostenibile. Redatto assieme alla Società Unica Abruzzese di Trasporto Spa (TUA), il piano ha come grande protagonista l’idrometano, miscela di idrogeno molecolare e metano, con cui l’ente locale traghetterà i trasporti su strada verso un futuro a basso impatto ambientale.

La strategia –  ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Mario Mazzocca – prevede un primo utilizzo dell’idrometano (miscela di metano e idrogeno) come momento di transizione al futuro idrogeno che consentirebbe anche una forma di preparazione per la cittadinanza locale all’uso di tale vettore quale combustibile alternativo”. Tutto ciò in Abruzzo è possibile dato che la Società TUA dispone già di 82 mezzi a metano (9% del parco macchine totale), di cui 64 disponibili per le procedure di omologazione a idrometano, e di un impianto autonomo di erogazione metano.

 

La strategia abruzzese seguirà precise direttive a partire dalla, realizzazione, entro un anno, di un impianto di erogazione metano-idrogeno presso il sito di distribuzione della società TUA e acquisito un minibus a idrometano per il trasporto persone (19 passeggeri più autista) già collaudato e omologato. Il mezzo sarà destinato a tratte ordinarie e alle ore di maggiore affollamento con priorità alla zona Chieti-Pescara, individuata dal Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria come zona di risanamento, ovvero zona in cui almeno un inquinante supera il limite più il margine di tolleranza fissato dalla legislazione. Saranno coinvolti i produttori e distributori locali e nazionali di idrogeno e le università abruzzesi e nazionali che garantiranno l’allineamento del progetto con i massimi standard mondiali in ambito di salute e sicurezza; valuteranno l’effettivo vantaggio a livello energetico dell’intero sistema; si occuperanno della misura specifica delle emissioni del mezzo.

 

Entro tre anni da oggi, sarà avviata la trasformazione del parco auto della società di trasporto pubblico verso l’idrometano. Da qui a cinque anni invece, il piano prevede di utilizzare il biometano con reti di approvvigionamento locale e idrogeno da fonte rinnovabile verificando, con il supporto di università locali e nazionali, anche l’utilizzazione della tecnologia che consente la produzione diretta del vettore a bordo dei veicoli e che può essere integrata in tutti i tipi di motori anche operanti con combustibili tradizionali.