(Rinnovabili.it) – Il bike sharing di Milano aumenta l’offerta in vista di Expo 2015. In una conferenza stampa tenutasi stamattina, l’amministrazione comunale ha dichiarato che metterà su strada 1.000 bici a pedalata assistita nell’ambito del progetto BikeMI. Il servizio di condivisione delle due ruote aumenterà il proprio organico, oggi composto da 3.600 biciclette tradizionali, grazie a un finanziamento di 4 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente. Anche le stazioni cresceranno di numero: ne arriveranno altre 70, che si sommeranno alle 260 già piazzate sul territorio cittadino. Ma le colonnine non verranno modificate per l’arrivo della bici elettrica. Il sistema di prelievo resterà invariato, ma gli utenti potranno scegliere tra l’opzione a pedalata assistita e quella tradizionale. Per le bici ordinarie resta garantita la gratuità di ogni prima mezz’ora di utilizzo e resteranno invariate anche le tariffe per i minuti successivi. L’utilizzo della bici elettrica sarà invece “a consumo”: 25 centesimi per mezz’ora, 75 per un’ora, 1,75 euro per 1 ora e mezzo, 3,75 euro per 2 ore e 4 euro per ogni ora o frazione successiva.
La batteria dell’e-bike non sarà dunque ricaricata tramite dispositivi installati sulla stazione, ma attraverso un sistema di gestione che funzionerà così: non appena il software individuerà una bici con carica inferiore al 30%, la segnalerà alla centrale di controllo del gestore (Clear Channel), che provvederà a mandare un operatore per sostituire la batteria scarica. «Questa soluzione –si legge in una nota del Comune – oltre a consentire l’utilizzo delle bici elettriche anche nelle stazioni già esistenti, garantirà risparmi notevoli sia sull’investimento hardware degli stalli, sia da un punto di vista di consumo energetico (le batterie saranno ricaricate in magazzino esclusivamente con pannelli solari)». Eppure chi andrà a sostituire la batteria si muoverà presumibilmente in auto, ma le emissioni previste di questa operazione non vengono computate.
Al di là di tutto, il BikeMi – avviato nel 2008 – conta oggi 30.639 abbonamenti annuali attivi. Dall’inizio del 2015 sono già 4.220 quelli sottoscritti, quasi il 40% in più rispetto ai primi due mesi e mezzo del 2014. In totale nel 2014 i prelievi delle bici gialle sono stati 2.421.802, mentre nel 2015 fino ad ora se ne sono registrati 430.700 (+36% rispetto alla stesso periodo dell’anno precedente).
«Milano – si felicita il sindaco, Giuliano Pisapia – raggiunge un nuovo e importante traguardo. Con l’arrivo delle biciclette in condivisione a pedalata assistita è la prima città al mondo ad avere un grande sistema di bike sharing integrato. Ora, più cittadini potranno scegliere le due ruote per i loro spostamenti anche per percorsi più lunghi».
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