(Rinnovabili.it) – Parigi, New York, Londra. In tema di mobilità sostenibile queste tre grandi città potrebbero un giorno avere un denominatore comune grazie alla loro diffusa rete di linee metropolitane. Secondo gli ingegneri dell’azienda cali
L’idea, in realtà, non è nuova. Toyota e altre case automobilistiche sfruttano questa tecnologia per veicoli ibridi ed auto elettriche. La differenza è che la potenza ottenibile tramite il volano meccanico messo a punto dalla Energy Vycon potrebbe raggiungere i 4 megawatt. Collegando un sistema di volani alle rotaie ad ogni stazione metropolitana, l’energia cinetica può essere convertita in elettricità, senza la necessità di un sistema di batterie integrato, elettricità che viene rinviata al motore del treno per il suo riavvio. Se si pensa, spiega Louis Romo, vice presidente delle vendite Vycon, che dieci vagoni della metro richiedono una scarica di 3-4 MW per 30 secondi per raggiungere la velocità di crociera, si comprende il risparmio raggiungibile. L’energia dovrebbe essere utilizzata immediatamente limitando così le cadute di tensione. Secondo alcune indiscrezioni i comuni di Los Angeles e Sacramento in California, e Denver in Colorado sarebbero pronti a scommettere sulla tecnologia in questione firmando un contratto con Energia Vycon per installare il dispositivo sulle loro reti di trasporto sotterranee.forniana Energy Vycon sarebbe infatti possibile recuperare l’energia cinetica dei treni del metro e della ferrovia leggera e trasformarla in elettricità da reimpiegare nelle stesse linee, tagliando la “bolletta” delle società di gestione. La tecnologia si basa sul principio del freno rigenerativo, un particolare tipo di freno che recupera energia utile estraendola da una quota di quella che, normalmente, si dissipa in aria sotto forma di calore durante il rallentamento del veicolo.