I dati 2019 su auto elettriche, e-scooter e autobus con la spina
(Rinnovabili.it) – L’e-mobility si sta espandendo ad un ritmo veloce. Nel 2018, la flotta mondiale di auto elettriche è arrivata a quota 5,1 milioni di unità (+ 63% rispetto all’anno precedente), le due ruote elettriche hanno raggiunto i 260 milioni e gli autobus con la spina superato i 460mila. E anche la crescita infrastrutturale ha fatto la sua parte: oggi sono attivi a livello globale 5,2 milioni di punti di ricarica, dato del 44% superiore a quello del 2017. I numeri sono quelli dell’EV Outlook 2019 (testo in inglese), la pubblicazione annuale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, presentata questa settimana a Vancouver in occasione del 10° Clean Energy Ministerial.
Il documento identifica e discute i recenti sviluppi della mobilità con la spina, esaminando da vicino le principali aree di interesse del comparto, come le nuove vendite, l’installazione di infrastrutture di ricarica, il costo di proprietà, i consumi energetici, le emissioni di anidride carbonica e la domanda di materie prime per le batterie.
In parte i dati confermano alcune informazioni ben note: la Repubblica popolare cinese detiene ancora lo scettro del più grande mercato al mondo di auto elettriche, seguita da Europa e Stati Uniti. Nel dettaglio circa il 45% delle auto elettriche su strada nel 2018 appartengono in Cina (per un totale di 2,3 milioni) e il dato è in crescita di ben6 punti percentuali rispetto al 2017. In confronto, l’Europa si è ritagliata una fetta del 24% e gli Stati Uniti del 22%. È però la Norvegia, il leader assoluto in termini di quota di mercato, una posizione ottenuta grazie ad una serie di politiche di supporto uniche al mondo (leggi anche Il record mondiale della Norvegia: un’auto nuova su 3 è elettrica).
Quanto consumano le auto elettriche?
Il documento analizza anche i consumi del comparto e l’impatto emissivo tramite l’indice well–to–whell (letteralmente “dal pozzo alla ruota”), strumento che permette di confrontare i carburanti sia in termini di prestazioni energetiche che sul fronte ambientale. Si scopre così che lo scorso anno i veicoli elettrici in circolazione hanno consumato circa 58 TWh emettendo 41 milioni di tonnellate di CO2eq., vale a dire 36 milioni in meno rispetto a una flotta equivalente con motore a combustione interna. Ma, nonostante l’attuale vantaggio comparativo dei mezzi elettrici su quelli fossili in termini di gas serra, l’Agenzia internazionale ci tiene a sottolineare che i benefici dell’elettrificazione del trasporto sulla mitigazione dei cambiamenti climatici saranno maggiori man mano che i sistemi di alimentazione verranno decarbonizzati (leggi anche Auto con la spina: quanto incideranno sui consumi energetici dell’Italia?).
Mobilità elettrica, le previsioni per il futuro
L’outlook offre due differenti prospettive per la crescita futura del settore: lo Scenario Nuove Politiche che incorpora gli attuali impegni nazionali con le politiche promesse nei Contributi Nazionali Determinati, richiesti dall’Accordo di Parigi; lo scenario EV30 @ 30, che riflette uno sforzo più ampio a livello politico, in linea con la campagna EV30 @ 30.
Nel primo caso si stima che le vendite globali di EV raggiungano entro il 2030 i 23 milioni, portando lo stock a oltre 130 milioni, a cui si associa una domanda energetica di 640 TWh e una riduzione di 2,5 milioni di barili di petrolio al giorno. Nel secondo scenario le vendite di veicoli elettrici raggiungono i 43 milioni e lo stock è più di 250 milioni, con una domanda di 1.110 TWh riduzione della domanda di petrolio è stimata a 4.3 milioni di barili al giorno.