(Rinnovabili.it) – Aumentano gli standard di efficienza del consumo di carburante delle compagnie del Gruppo Lufthansa. Recentemente protagonista di un accordo per la diffusione isobutanolo ottenuto dai rifiuti come biocarburante per aeromobili, la società tedesca ha fatto sapere di aver raggiunto un nuovo record di efficienza che si traduce nel consumo di soli 3,91 litri di carburante per passeggero per 100 km percorsi.
Abbattuto lo scorso anno il muro dei 4 litri, il record appare come una vittoria per la compagnia, che tanto sta facendo per ridurre l’impatto inquinante del settore. In termini assoluti, la compagnia vanta una riduzione del consumo di carburante di 114.152 tonnellate rispetto al 2012 e quello di anidride carbonica (CO2) è calato di oltre 359.587 tonnellate. L’efficienza, oltre che in un vantaggio economico, si traduce in un beneficio ambientale, riscontrabile nel miglioramento della qualità dell’aria dovuto alla riduzione del rilascio di inquinanti: la CO2 risparmiata equivale alle emissioni rilasciate dagli impianti di riscaldamento a gasoli di circa 500mila abitazioni.
“Questo nuovo record è un chiaro segno che tutti i nostri sforzi per incrementare l’efficienza del consumo di carburante hanno preso piede. Ecologicamente ed economicamente abbiamo un grande interesse nell’utilizzare nel modo più efficiente possibile il carburante necessario a trasportare i nostri passeggeri. Questo è uno dei motivi per cui stiamo investendo miliardi ogni anno in aeromobili di ultima generazione”, ha dichiarato Christoph Franz, Presidente del consiglio di amministrazione e Amministratore delegato del Gruppo Lufthansa.