La capitale inglese è la prima città europea a realizzare una ULEZ: fino a 116 euro per accedere con camion, pullman e veicoli diesel non euro 6
L’Ultra Low Emission Zone dovrebbe abbattere le emissioni nel centro di Londra del 45% nei primi due anni
(Rinnovabili.it) – Il centro di Londra mette al bando i veicoli inquinanti. A partire dall’8 aprile 2019, il cuore della City diventa la prima Ultra Low Emission Zone (ULEZ) d’Europa: auto, scooter, bus e camion inquinanti dovranno pagare una super tassa per poter accedere.
Il bando riguarda motocicli al di sotto dello standard euro 3, veicoli a benzina al di sotto dell’euro 4, veicoli diesel, autobus, pullman e camion al di sotto di euro 6. L’accesso al centro di Londra è consentito anche a veicoli inquinanti, ma solo pagando una tassa di 12,50 sterline (circa 16 euro) che sale fino a 100 sterline al giorno (circa 116 euro) per autobus, pullman e camion al di sotto degli standard. Chiunque dovesse accedere senza requisiti e senza aver pagato l’ecotassa rischia una multa di 160 sterline (poco più di 185 euro), anche se probabilmente il primo avviso consisterà in una semplice lettera di richiamo.
Secondo le stime effettuate dalla società che gestisce il traffico nella capitale inglese, Traffic for London (TfL), la misura interesserà 40 mila veicoli ogni giorno e dovrebbe ridurre le emissioni inquinanti del 45% entro i prossimi 2 anni. Già a marzo, il 60% dei veicoli che percorrevano le strade del centro erano conformi agli standard per circolare nella ULEZ, mentre negli ultimi due mesi 27 mila veicoli inquinanti sarebbero stati rimossi dalla circolazione, secondo quanto segnalato dal Comune di Londra. Tra febbraio e marzo, il centro città avrebbe già registrato un calo di accessi dell’11%.
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Soddisfazione da parte del sindaco di Londra Sadiq Khan che ha annunciato l’estensione della ULEZ già nel 2021. Per la Federation of Small Businesses (FSB), invece, la misura rischia di essere un ulteriore costo difficile da gestire per piccole imprese e lavoratori autonomi.
In Europa, circa 250 città hanno realizzato Low Emission Zone (LEZ) all’interno dei centri storici: vi è molta varietà nella definizione di quali siano i parametri per la creazione di un LEZ, ma generalmente quasi tutte bandiscono veicoli euro 1,2 e 3 o ne regolano l’ingresso tramite il pagamento di una tassa. Non tutte le LEZ, inoltre, sono permanenti, mentre diverso sono stagionali o vengono attivate solo quando i livelli di inquinamento superano determinate soglie. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di LEZ (oltre 100 zone a basse emissioni attive), seguito dalla Germania (80), Olanda, Francia e Regno Unito (14 ciascuno).
La scelta di Londra potrebbe fare da apripista per altre città europee che potrebbero optare per il bando completo delle auto inquinanti (come succede a Madrid, dove da novembre 2018 esiste una LEZ delle stesse dimensioni della ULEZ londinese in cui è possibile accedere solo con veicoli a zero emissioni) oppure adottando un sistema di tassazione.
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