A costruire il ponte sospeso sul Danubio, a Braila in Romania, è Webuild la stessa società incaricata di realizzare l'infrastruttura italiana
Il Ponte di Braila è lungo 1.975 metri ed accoglierà un traffico di circa 7.000 veicoli al giorno
(Rinnovabili.it) – Chi desidera sapere come apparirà una volta completato il Ponte sullo Stretto di Messina, da oggi potrà recarsi in Romania, precisamente a Braila, ed osservarne il fratello più piccolo. Nonostante ciò, l’infrastruttura della Romania, rappresenta il secondo Ponte Sospeso più lungo d’Europa con i suoi 1.975 metri per 1.120 metri di larghezza. Decisamente più piccolo rispetto alle dimensioni di progetto previste per il Ponte sullo Stretto che andrà a segnare invece un record mondiale, in qualità di ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri).
Ad inaugurare il Ponte sul Danubio è la società Webuild, incaricata anche del progetto italiano che ha definito l’opera “un successo dell’ingegneria e del talento italiano nel mondo“.
I numero del Ponte Sospeso della Romania
Il Ponte sul Danubio garantirà un nuovo attraversamento rapido del fiume prevedendo il passaggio di circa 7.000 veicoli al giorno. La progettazione ingegneristica ha prodotto nello stesso tempo un design che catalizza l’attenzione, con i due cavi portanti realizzati grazie all’intreccio di oltre 18.000 fili di acciaio, dal peso complessivo di ben 6.775 tonnellate.
L’opera è stata testata per diversi giorni posizionando sulla campata ben 60 Tir del peso di 2.400 tonnellate complessive, mentre nei giorni successivi la risposta del ponte sospeso alle vibrazioni, è stato messa alla prova lanciando da tutta velocità (80 km/h) due camion lungo l’intero attraversamento.
L’impalcato è composto da 86 segmenti dal peso di 260 tonnellate ciascuno e collocati a formare il Ponte sospeso, grazie alla tecnica sperimentata da Webuild in ben 1000 km di ponti e viadotti sparsi per il globo. Tra le tante realizzazioni è bene sottolineare che la società è la stessa che ha costruito il nuovo Ponte San Giorgio a Genova, dopo il crollo del Ponte Morandi, o come il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia.
Via libera al Ponte Sullo Stretto, in anticipo
Sul fronte nazionale, proseguono le trattazioni che porteranno alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina con la posa della prima pietra che potrebbe addirittura essere anticipata. A lasciarsi sfuggire l’indiscrezione è stato lo stesso AD della Webuild, Pietro Salini, durante l’inaugurazione delle nuova metropolitana milanese M4, realizzata dalla stessa società ingegneristica. La data di partenza potrebbe essere marzo 2024, quattro mesi prima rispetto alla data messa sul tavolo dal Ministro delle Infrastrutture Salvini, ovvero il 31 lugnio 2024. Nel frattempo prosegue il dibattito tra chi considera il Ponte sullo Stretto una infrastruttura indispensabile e chi lo giudica insostenibile e pericoloso per la salute e per l’ambiente.