(Rinnovabili.it) – Come sarà la mobilità del futuro? Se lo è chiesto Fondazione Unipolis che, nell’ambito del Progetto Sicurstrada, propone una ricostruzione, tra realtà e immaginazione, del domani dei trasporti urbani. Il cambiamento su cui scommette la ricostruzione Unipolis, ha come direttrici alcune delle ultime tendenze nate nel mondo della mobilità. A cominciare dalle auto senza pilota, i veicoli a guida automatica che si stanno sperimentando oggi in Europa e America. L’intelligenza sarà infatti, senza alcun dubbio, uno degli elementi trainanti del comparto. D’altra parte, spiega lo studio i “dispositivi già in commercio sono molti, e si stanno diffondendo sempre più”: dai sistemi di assistenza alla frenata d’emergenza e a quelli per il cambio di corsia, dai fari adattivi al parcheggio e alla regolazione automatica della distanza. Ma il vero il cambio di paradigma in grado di rivoluzionare il modo di intendere l’auto, secondo Unipolis sarà “il passaggio dalla proprietà del mezzo ad un uso sempre più collettivo e condiviso: grandi flotte d’auto sempre disponibili per chi ne avrà bisogno”.
L’evoluzione del comparto dovrebbe inoltre affermare il trend verde già avviato in questi anni: auto elettriche, plug-in o ibride, a cui si affiancheranno con il tempo anche quelle a idrogeno. Dopotutto oggi in Europa circolano già 42mila e-car, 37mila negli Usa, e ben 111mila nel mondo. “Nel 2012 erano solo 56 mila – spiega il report. – In 12 mesi il numero di auto elettriche è dunque raddoppiato, e per il futuro le previsioni sono rosee: per AssoElettrica nel 2030 ci saranno 10 milioni di auto elettriche solo in Italia, con un risparmio complessivo di energia pari ad un miliardo di euro l’anno”. A tutto ciò dovrebbe accompagnarsi un’invasione di mobilità dolce, ovviamente in versione 2.0; a diffondersi in maniera importante saranno infatti anche le biciclette intelligenti, due ruote sempre interconnesse e capaci di dialogare con i dispositivi mobili.