Le automobili rappresentano un importante senso di libertà e di movimento, perché rendono autonomi tutti coloro che le utilizzano. In più sono simbolo di stile e di interesse, rappresentano ciò che siamo e ciò che possiamo essere, nei termini di quello che vogliamo e di quello che sogniamo. Tuttavia, possono anche avere un grande impatto sul pianeta, per questo è importante che si scelga di ripararle con pezzi sostenibili, come i ricambi usati, ad esempio puoi trovare specchietti retrovisori esterni qui. Ecco alcune aree chiave da considerare.
Produzione e distruzione
La produzione di auto consuma molta energia prima che il veicolo arrivi in concessionaria e circoli sulle strade pubbliche. Questo perché la produzione riguarda non solo l’assemblaggio, ma anche la produzione di tutte le componenti di vario materiale, dall’acciaio alla gomma, dal vetro alla plastica, dalle vernici alle batterie. Inoltre, spesso, la produzione di componenti non avviene nello stesso stabilimento né nello stesso paese in cui viene assemblata l’auto, rendendo la produzione di vetture molto dispendiosa dal punto di vista ambientale.
Allo stesso modo, la fine della vita di un’auto non rappresenta la data di termine del suo impatto ambientale. Le materie plastiche, così come gli acidi tossici presenti nella batteria, gli oli motore e dei freni e tanti altri prodotti possono rimanere nell’ambiente. Fortunatamente, gli accumuli di rottami nelle discariche si stanno gradualmente riducendo con il passare degli anni, grazie a un forte investimento nell’economia circolare. Infatti, circa i tre quarti delle parti che compongono le auto odierne possono essere riciclate, inclusa la maggior parte del telaio in acciaio e gli oli motore. Anche il piombo presente nelle batterie viene estratto per essere nuovamente immesso in produzione.
I costi di produzione, riciclaggio e smaltimento per l’ambiente sono difficili da quantificare e in gran parte al di fuori del controllo della maggior parte dei consumatori. È anche vero che la maggior parte dell’impatto ambientale di un’automobile, forse circa il 70 percento, è dovuta al consumo di carburante e alle emissioni di inquinamento atmosferico e gas serra che secondo gli scienziati del clima stanno causando il riscaldamento globale. A questo, però, molti paesi nel mondo stanno cercando di mettere un freno.
Costi del carburante
I prodotti petroliferi sono un grave problema ambientale ancora prima che vengano combusti dalle nostre automobili. La sola estrazione è un processo ad alta intensità energetica, che può danneggiare gli ecosistemi locali e il territorio. I carburanti per il trasporto marittimo, poi, oltre all’ingente consumo di energia necessario per la loro raffinazione, possono creare occasionali disastri ambientali: una fuoriuscita di petrolio può, infatti, creare enormi disastri alla biodiversità dei mari che attraversa. Sappiamo, inoltre, che le componenti originali delle auto vengono spesso prodotte in Estremo Oriente, dove la presenza di metalli rari è copiosa e la manodopera meno costosa, e trasportate in Europa tramite enormi navi cargo che possono facilmente incorrere in problemi come quelli sopra descritti. Man mano che la domanda mondiale aumenta e le fonti di combustibili non convenzionali, come le sabbie bituminose, diventano economicamente più sostenibili, anche gli impatti ecologici dell’estrazione del petrolio potrebbero aumentare drasticamente. Questo è un motivo in più per cui l’efficienza del carburante è così importante.
È anche in parte il motivo per cui i veicoli elettrici possono aiutare a ridurre l’impatto ambientale, proprio perché non necessitano di bruciare combustibili fossili.
Qualità dell’aria
I veicoli sono i maggiori responsabili della cattiva qualità dell’aria in tutte le nostre città, italiane ed europee ma, potremmo facilmente sostenere, del mondo intero. Si stima che il loro impatto riguardi un terzo di tutto l’inquinamento atmosferico degli stati del Nord del Mondo. Lo smog, il monossido di carbonio e altre tossine emesse dai veicoli sono particolarmente preoccupanti perché i tubi di scappamento li diffondono a livello della strada, dove qualsiasi passante li respira passeggiando banalmente su un marciapiede. Per questa ragione le emissioni delle auto rappresentano una preoccupazione molto maggiore e solitamente più immediata di quella di tossine prodotta dalle ciminiere industriali.
Infrastruttura
Non è semplice da quantificare, ma un altro impatto associato alla produzione e commercializzazione delle automobili è la costruzione di strade, così come l’espansione urbana incontrollata, a cui necessita una successiva rete stradale. Questo problema può essere difficile da distinguere da altri fattori, come la crescita della popolazione e il consumo di risorse, ma non è nemmeno facilmente affrontabile da progressi tecnologici come l’efficienza del carburante e la propulsione elettrica. La costruzione di strade, è dimostrato, ha un grande impatto sia sulle emissioni, sia sullo stato di salute della fauna selvatica.