Rinnovabili •

Vai al lavoro in bicicletta? Il governo ti paga

Il ministro dell’Ecologia francese, Ségolène Royal, ha annunciato un bonus di 25 cent al km per chi andrà a lavorare in bicicletta

Vai al lavoro in bicicletta Il governo ti paga 2

 

(Rinnovabili.it) – Vai al lavoro in bicicletta? Il governo ti paga 25 centesimi al chilometro. È la misura annunciata ieri dal ministro per l’Ecologia francese Ségolène Royal, intervistata su France2.

L’idea nasce dal tentativo di calmierare i livelli di smog nelle grandi città e nel contempo di diffondere la cultura della mobilità dolce e non inquinante. Si tratterà di un finanziamento interamente pubblico, esentasse sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Ma non verrà erogato direttamente dallo Stato: sarà compito delle aziende, che potranno aderire volontariamente al programma governativo, verificare e distribuire l’incentivo. In cambio riceveranno degli sgravi fiscali.

 

Vai al lavoro in bicicletta Il governo ti pagaIl calcolo dei guadagni per il cittadino non è da sottovalutare: per un percorso di 10 chilometri al giorno (5 all’andata e 5 al ritorno), si potrebbero incassare 50 euro al mese. Il guadagno in realtà è maggiore, se si aggiungono a questa somma i risparmi sulle spese di benzina e manutenzione dell’automobile.

Il provvedimento era nell’aria, dopo che una sperimentazione di sei mesi era già stata condotta a partire dal giugno 2014 dal precedente ministro dei Trasporti, Frédéric Cuvillier. Il test era stato realizzato su 8mila persone e aveva dato risultati positivi: i tragitti casa-lavoro in bicicletta erano aumentati di quasi il 50%, con la percentuale di lavoratori dediti alle 2 ruote che da 2 è salita al 3,6%. Tuttavia, una statistica diffusa dal quotidiano Le Monde ha raffreddato gli entusiasmi: secondo la prestigiosa testata, una misura simile – 22 centesimi di bonus per chilometro – messa in campo nel 1997 dall’esecutivo in Belgio, non ha cambiato le abitudini di trasporto in modo decisivo.

 

Il tentativo francese di rivoluzionare la mobilità prevede un pacchetto di misure più organico, che oltre all’incentivazione del pendolarismo su due ruote contempla un aumento delle rastrelliere per le biciclette nelle città, multe più salate per gli automobilisti che viaggiano sulle corsie riservate alle bici e il rimborso del 50% del costo dell’abbonamento mensile al trasporto pubblico.