Rinnovabili • Rinnovabili •

L’Alto Adige dà il benvenuto alla Panda a idro-metano

Si conclude il progetto “Soluzioni innovative di prodotto/processo per la mobilità ecologica sostenibile”. Sfornato il prototipo che inquina fino al 14,2% in meno rispetto alla versione a metano

(Rinnovabili.it) – Buone nuove per l’eco mobilità altoatesina. Il TIS innovation park, il parco tecnologico che sostiene gli imprenditori dell’Alto Adige nello sviluppo innovativo delle loro aziende, ha presentato oggi un prototipo speciale dedicato al settore dei trasporti green: una Panda alimentata ad idromentano, una miscela in fase gassosa, composta da idrogeno (fino al 30%) e metano. Una scelta, quella del carburante che permette al veicolo di ridurre le emissioni di CO2 fino al 14,2% rispetto alla versione a metano in commercio e del 31%rispetto alla propulsione a benzina, che è supportata da un sapiente design: le alette semovibili integrate nella carrozzeria ne migliorano l’aerodinamica, ed insieme al sistema di trasmissione alleggerito e ottimizzato negli attriti contribuiscono fattivamente al risparmio di carburante e emissioni. Inoltre l’utilizzo di materiali altamente tecnologici a base di fibre di vetro e plastica hanno consentito di aumentare il livello di confort acustico e termico all’interno della vettura.

Il prototipo è il frutto del progetto di ricerca “Soluzioni innovative di prodotto/processo per la mobilità ecologica sostenibile” ideato nell’agosto 2009 da diverse aziende altoatesine attive nel settore auto motive e parte dell’iniziativa progettuale “Mobilità Ecologica Integrata” della Provincia di Bolzano. All’interno del progetto è stato realizzato un impianto pilota di nuova generazione in grado di offrire dagli stessi erogatori diversi sistemi di rifornimento carburante, inclusi i combustibili di futuro utilizzo: oltre al metano, biometano e miscele metano-idrogeno.

In particolare, è stato messo in funzione un processo produttivo in grado di produrre, stoccare e distribuire miscele metanoidrogeno (idrometano) e biometano da reflui zootecnici, quest’ultimo purificato e compresso presso un agricoltore locale. A rendere tutto ciò possibile è stato il consorzio formato da Iveco DV, Röchling Automotive, GKN Driveline, Hofer Powertrain, Multienergy Alpengas per gli impianti di produzione e distribuzione di combustibili ecologici e il TIS innovation park per il supporto organizzativo e le attività di disseminazione.