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La mobilità elettrica protagonista ad UnoMattina

Si parla di viabilità elettrica durante l'odierna trasmissione RAI: una tecnologia matura ed indispensabile, che stenta a decollare a causa della mancanza di infrastrutture e informazione.

Oggi il 50% della popolazione mondiale vive in città, entro il 2050 questa percentuale raggiungerà addirittura il 70%, aumentando di circa 60 mln di persone ogni anno. Se oggi la vivibilità delle grandi e piccole metropoli è arrivata al collasso, le previsioni future fanno sicuramente riflettere, imponendoci fin da ora di avviare una radicale e rivoluzionaria trasformazione dei nostri stili di vita, a partire dal sistema della mobilità che, assieme al comparto edilizio, rappresenta uno dei fattori di maggiore inquinamento e spreco di risorse a livello mondiale.

E’ questo il tema affrontato oggi durante la trasmissione RAI UnoMattina estate, alla quale ha preso parte, come di consueto ed in qualità di esperto di efficienza energetica, anche il direttore di Rinnovabili.it Mauro Spagnolo.

Grazie ai progressi tecnologici raggiunti negli ultimi anni, non si parla più di prototipi, ma di veri e propri mezzi alternativi per spostarsi all’interno delle città in completa sicurezza e soprattutto senza inquinare, il vero volto della mobilità sostenibile.

“Oggi si parla di viabilità elettrica – afferma Mauro Spagnolo durante la trasmissione – ma è importante sottolineare che per essere davvero utile, la viabilità elettrica deve essere alimentata da fonti energetiche rinnovabili, perchè se l’elettricità utilizzata per ricaricare le batterie viene prodotta dal petrolio, non riusciamo a fare davvero del bene all’ambiente”.

Nonostante i numerosi benefici associabili alla mobilità sostenibile, la diffusione dei mezzi elettrici è ancora troppo poco conosciuta in Italia, dove il 93,50% della popolazione circola ancora con veicoli alimentati da benzina o gasolio, a fronte della diffusione di soli 1.279 unità elettriche totali nel 2011.

Ma la tecnologia è matura ed i prezzi sono accessibili, lo dimostrano gli stessi modelli di veicoli elettrici mostrati durante la trasmissione odierna, come le urban cross over “Twizy”, della casa automobilistica Renault, un’automobile a tutti gli effetti, a dimensione umana, compatta, agevole e perfetta per spostarsi all’interno del caos cittadino, ma assolutmante “pulita” che, oltre ad escludere il problema dell’inquinamento, permette anche di accedere all’interno dei brani di città solitamente “off-limits”, come le aree ZTL. Gli stessi vantaggi valgono anche per il mondo delle due ruote, che già oggi mette a disposizione una vasta scelta di mezzi ecologici completamente elettrici, come quelli mostrati durante la trasmissione e forniti dall’azienda etropolis, in grado di superare anche il problema della ricarica, grazie a modelli con batteria estraibile facilmente trasportabili in casa o in ufficio; o come gli innovativi Segway di Tourist Angels, delle vere e propri “bighe elettriche” per la mobilità individuale leggera.

“Possiamo parlare di una rivoluzione  sociale e culturale”, specifica il professor Roberto Maldacea, esperto di ecomobilità presso l’Università Luiss di Roma ed ospite della trasmissione Rai accanto a Mauro Spagnolo, una rivoluzione che è destinata a cambiare radicalmente il nostro stile di vita. “Una recente indagine ha confermato che il 70% degli italiani sarebbe disposto a passare al mezzo elettrico se questo costasse meno di 15mila euro e se garantisse un’autonomia di 160 chilometri con una ricarica”, prosegue il professor Malatesta, mettendo in evidenza la necessità imminente di incrementare la diffusione delle informazioni in maniera capillare ed a tutti i livelli.

Una tecnologia matura, ma che stenta a decollare dunque, anche a causa della mancanza delle infrastrutture necessarie ed indispensabili per la ricarica, che nelle città italiane sono ancora troppo poco diffuse, escludendo tutti coloro che non hanno la possibilità diretta di ricaricare il proprio mezzo a casa o al lavoro.

Visualizza il filmato della trasmissione (dal minuto 1'38)