Per accelerare ulteriormente i progetti green della Bollorè la Banca europea degli investimenti investe nelle infrastrutture di ricarica francesi e in un nuovo sistema di identificazione e pagamento
(Rinnovabili.it) – Philippe de Fontaine Vive, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI) e Vincent Bolloré, presidente e CEO di Gruppo francese Bolloré hanno firmato oggi un accordo che concede un finanziamento di € 75 milioni di euro per lo sviluppo e la gestione di un servizio aperto all’uso condiviso dei veicoli elettrici in Ile de France.
Con la somma ottenuta sarà possibile implementare un’infrastruttura di interconnessione e delle stazioni di ricarica con dei posti auto in strada e all’interno di un parco pubblico, in più aiuterà a sostenere le attività di ricerca e sviluppo per la definizione di un nuovo sistema di iscrizione, fatturazione e controllo automatici per la gestione in tempo reale dei bisogni dei conducenti e delle disponibilità dei veicoli che compongono la flotta elettrica.
Grazie al fondo sarà inoltre possibile perfezionare il settore relativo allo stoccaggio dell’energia elettrica e le applicazioni connesse visto che, grazie al progetto Autolib della Bollorè, sono già state messe su strade 1750 macchine elettriche supportate da 750 stazioni di ricarica che possono essere utilizzate dai 38.800 utenti che fino ad oggi hanno sottoscritto un abbonamento.
Il finanziamento concesso dalla BEI che rientra a livello europeo nell’iniziativa “Un’Europa ad alto livello di efficienza energetica” riflette la voglia di mobilità elettrica della Francia e il desiderio europeo di sostenere le infrastrutture elettriche per la ricarica sicura dei veicoli.
“Questo nuovo accordo finanziario con il gruppo Bolloré dimostra il nostro impegno concreto per l’innovazione e la ricerca e lo sviluppo in Francia. Il nostro obiettivo è quello di ampliare l’accesso al veicolo di proprietà, innovativo ed efficiente. Facciamo affidamento sulla tecnologia, perché rappresenta la punta di diamante per il futuro in termini di sviluppo economico sostenibile. Ed è anche un focolaio di occupazione giovanile”.