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Gli italiani preferiscono ancora l’auto privata

E' quanto emerso da un’indagine di Altroconsumo, l’associazione italiana dei consumatori, che ha condotto un sondaggio a Milano, Torino, Roma, Napoli

auto privata

 

Si preferisce ancora l’auto privata perché i mezzi di trasporto pubblici sono considerati insoddisfacenti e la bicicletta ancora poco sicura

(Rinnovabili.it) – 7 persone su 10 scelgono di spostarsi con l’auto privata rinunciando al trasporto pubblico usato solo occasionalmente. Lo dice un’indagine di Altroconsumo, l’associazione italiana dei consumatori, che ha condotto un sondaggio su quattro città italiane (Milano, Torino, Roma, Napoli). Su un campione di 2200 persone il 70% dichiara di utilizzare il mezzo privato per spostarsi, considerando che si tratta per l’80% lavoratori che ogni giorno compiono il tragitto casa-lavoro, più il 20% pensionati.

Gli italiani sono ancora diffidenti riguardo il trasporto pubblico. Di sicuro quello più usato è l’autobus, seguito dalla metropolitana. Se a Milano una persona su due si sposta su questo mezzo pubblico, a Roma l’uso è limitato al 21%. L’umore degli italiani cambia da Nord a Sud: se infatti a Milano e a Torino i mezzi pubblici sono apprezzati (il capoluogo piemontese eccelle per la metropolitana), Roma e Napoli bocciano la rete del trasporto pubblico. E l’alternativa, secondo quanto emerge dal sondaggio, non può essere la bicicletta perché considerata un mezzo poco sicuro a causa anche della scarsità delle piste ciclabili. Anche per quanto riguarda i tempi degli spostamenti quotidiani c’è una netta differenza tra le città. Se in media i romani impiegano 42 minuti per raggiungere la destinazione (uno su dieci impiega almeno un’ora e uno su quattro più di un’ora), a Torino la media tocca i 32 minuti. Il costo mensile per gli spostamenti si aggira attorno agli 80 euro al mese.

 

Il servizio di car sharing potrebbe essere una buona alternativa all’auto privata ma solo a Milano e a Torino ci sono persone che usano questa modalità almeno una volta a settimana, mentre a Roma non si sono potuti raccogliere dati sufficienti per essere statisticamente validi. Napoli è ancora lontano dal car sharing: il servizio nel capoluogo partenopeo non è attivo. C’è ancora diffidenza per quanto riguarda le app applicare alla mobilità: si preferisce per esempio la telefonata al centralino dei taxi piuttosto che la prenotazione via cellulare, mentre le app che offrono servizi di mobilità urbana (orario di arrivo degli autobus, cambio di percorso),  sono utilizzate da una persona su due almeno una volta alla settimana.