(Rinnovabili.it) – Israele è pronta a trasformarsi in un nuovo modello di sviluppo per la mobilità mondiale. La nazione ha in programma di ridurre la propria dipendenza dalla benzina tagliando il consumo di petrolio nel settore trasporti del 60 per cento entro il 2025; un obiettivo ambizioso, soprattutto se raffrontato agli standard mondiali, che potrà essere raggiunto secondo il Governo soprattutto attingendo ai nuovi depositi di gas naturale. Il progetto statale, ribattezzato Fuel Choices Initiative, disporrà di un bilancio di 430 milioni di dollari che serviranno per i prossimi 10 anni anche a supportare le start up nello sviluppo di innovative tecnologie di produzione dei biocarburanti e della mobilità elettrica.
“L’intento è quello di rendere Israele un fulcro energetico sia dal punto di vista tecnologico che produttivo, fungendo da catalizzatore per il resto del mondo nel passaggio dal petrolio a forme di alimentazione alternative”, ha spiegato Eyal Rosner, uomo di punta del programma. L’intenzione di Israele non è tanto puntare su un singolo sostituto per il diesel o la benzina, quanto incentivare scelte alternative, attraverso benefici fiscali e la realizzazione di adeguate infrastrutture, lasciando che sia il mercato stesso a decidere in che direzione puntare. La Fuel Choices Initiative offrirà anche un premio annuale del valore di un milione di dollari ai migliori innovatori nel campo della mobilità. “Israele – ha commentato Francois Cuenot, analista presso l’Agenzia Internazionale per l’Energia – sta certamente dimostrando un grande impegno, e questo è sicuramente un obiettivo molto ambizioso da raggiungere in poco più di un decennio”.