Gas naturale, biocarburanti ed e-car sono la nuova ricetta israeliana per ridurre la propria dipendenza dal petrolio nel settore trasporti
“L’intento è quello di rendere Israele un fulcro energetico sia dal punto di vista tecnologico che produttivo, fungendo da catalizzatore per il resto del mondo nel passaggio dal petrolio a forme di alimentazione alternative”, ha spiegato Eyal Rosner, uomo di punta del programma. L’intenzione di Israele non è tanto puntare su un singolo sostituto per il diesel o la benzina, quanto incentivare scelte alternative, attraverso benefici fiscali e la realizzazione di adeguate infrastrutture, lasciando che sia il mercato stesso a decidere in che direzione puntare. La Fuel Choices Initiative offrirà anche un premio annuale del valore di un milione di dollari ai migliori innovatori nel campo della mobilità. “Israele – ha commentato Francois Cuenot, analista presso l’Agenzia Internazionale per l’Energia – sta certamente dimostrando un grande impegno, e questo è sicuramente un obiettivo molto ambizioso da raggiungere in poco più di un decennio”.