(Rinnovabili.it) – Un piccolo motore elettrico, un’autonomia di 50 km e una velocità massima di 60 km/h. Il tutto in meno di 2,5 m di lunghezza e 89 cm di larghezza. I connotati sono quelli della iRoad, la mini car a batteria della Toyota, protagonista del nuovo progetto di car sharing elettrico di Tokyo. Le strade e il traffico della capitale giapponese sarà infatti il laboratorio dove testare per i prossimi sei mesi, l’effettiva efficacia dell’utilizzo quotidiano di iRoad nelle aree urbane. Toyota metterà a disposizione dieci veicoli per venti utenti, individuati tra privati ed esperti del settore, raccogliendo i riscontri sulla base delle sensazioni di guida, soddisfazione, facilità di utilizzo nelle aree urbane e sulla valutazione delle scelte di destinazione in funzione dell’autonomia.
Grazie all’accordo stipulato con Park24, operatore di car sharing, gli utenti potranno noleggiare le mini car elettriche a tre dollari ogni 15 minuti. L’iRoad che verrà utilizzata per le prove si basa sul concept mostrato al 43° Motor Show di Tokyo del 2013, migliorato in alcuni aspetti quali visibilità, facilità di utilizzo e manovrabilità; grazie a due ruote anteriori che si muovono indipendentemente l’una dall’altra, la piccola city car può muoversi nel traffico cittadino come una moto, mantenendo però la stabilità di un veicolo elettrico.
“I dati mostrano che circa il 70 per cento delle auto nelle grandi città sono occupati da una sola persona, e che la maggior parte di loro percorre meno di 10 km”, ha spiegato Toshiya Hayata, responsabile del dipartimento Smart Community di Toyota.
L’obiettivo di questi progetti, spigano dal gruppo automobilistico, non è tanto portare la tre ruote elettrica in commercio quanto studiare un nuovo modello di business, valido a livello globale che sappia ridurre gli ingorghi e l’inquinamento. Ecco perché la casa sta conducendo parallelamente anche altri test on la sua iRoad, tra cui quello a Grenoble, in Francia; qui è stato lanciato nell’autunno del 2014 il progetto Ha:mo, sistema di car sharing gestito tramite una app che consente all’utente di progettare un itinerario e muoversi con i mezzi pubblici piano di mobilità urbana e multimodale.