(Rinnovabili.it)- I produttori di automobili in Europa sono già oggi in grado di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 imposti dall’Unione Europea. A rivelarlo è How clean are Europe’s cars 2013, la nuova relazione pubblicata questa mattina da Transport & Environment (T&E). Il rapporto, l’ottavo della serie, segue i progressi annuali realizzati dai costruttori di veicoli per ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 delle nuove autovetture. I dati mostrano come l’automotive, sia quella di lusso che quella tradizionale, sia sulla buona strada per raggiungere i target del 2015 e del 2020.
Nel 2012, i 15 big dell’industria automobilistica europea hanno ridotto le emissioni di CO2 di 3.4 g/km, fino a 132.4 g/km, con un tasso annuo di progresso del 2,5%; il dato risulta in leggera flessione rispetto all’anno precedente (3,3%) dal momento che un certo numero di paesi ha registrato un calo delle vendite nel 2012.
In questo contesto la Fiat continua a detenere la leadership in termini di produzione di auto con le più basse emissioni medie di CO2, ben 118g/km, nonostante Toyota, Peugeot-Citroën e Renault abbiano ridotto,in maniera sostanziale il divario, con il Lingotto. L’analisi dello stato di avanzamento mostra inoltre che l’intero settore sia ora a meno del 2% di s distanza dal raggiungimento dell’obiettivo 2015, vale a dire una media di 130 g di CO2 per km. “Con una pianificazione appropriata, le case automobilistiche d’Europa incontreranno i loro target d’efficienza per il carburante , senza ricorrere a trucchi contabili come i Supercrediti”, spiega Greg Archer, T&E clean vehicles manager. “I generosi supercrediti che la Germania sta sostenendo aumenteranno le emissioni e i prezzi dei carburanti per i guidatori”.