Domani a Milano l’incontro durante il quale industria e istituzioni si confronteranno per capire come sfruttare la meglio un comparto dalle prospettive più che rosee
Oltre all’attivismo industriale, in Francia si registra anche un forte impegno delle attività pubbliche nella promozione di veicoli a basse emissioni. Con un costo dal 2008 a oggi di 2,3 miliardi di euro, l’Eliseo è riuscito a incentivare l’acquisto di oltre 3,9 milioni di vetture “verdi”, con incentivi che oggi vanno da 2.000 a 5.000 euro a veicolo. A ciò si aggiungono gli ingenti finanziamenti che i quattro poli di competitività dedicati all’automobile e alla mobilità (Mov’eo, Id4Car, Véhicule du futur et Lyon Urban Truck & Bus) mettono a disposizione per la ricerca in questo settore e quelli derivanti dal Credito d’imposta per la ricerca e dall’Ente pubblico per il finanziamento dell’innovazione e della crescita delle PMI. Un quadro che di sicuro rappresenta un terreno fertile non solo per le industrie francesi, ma anche per quelle straniere intenzionate a investire in Francia.