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Il treno in frenata ricarica l’EV

(Rinnovabili.it) – Un gruppo di ricercatori statunitensi, collaborando con i colleghi spagnoli del gruppo Tecnología Electrónica dell’Università di Siviglia, sta cercando di sviluppare un innovativo sistema di ricarica per veicoli elettrici che utilizzi l’energia in eccesso prodotta da sistemi di frenata rigenerativa della rete ferroviaria e della metropolitana. Sfruttando la tecnologia un EV viene ricaricato in soli 20 minuti, utilizzando quell’energia prodotta durante la frenata dei convogli, energia che altrimenti si dissipa senza poter essere più recuperata.

Invece grazie a questo progetto, battezzato Ferrolinera 3.0, si utilizzerà un sistema di e-charge in grado di immagazzinare l’energia che in qualsiasi momento può essere sfruttata da chi, trovandosi presso una stazione ferroviaria, ha bisogno di ricaricare il proprio veicolo. A tal proposito Juan Manuel Carrasco, Professore presso la Facoltà di Ingegneria degli Stati Uniti, spiega che “anche se un veicolo elettrico non produce emissioni durante il funzionamento, per generare l’energia necessaria per gli spostamenti consuma delle risorse, non rinnovabili in misura maggiore o minore a seconda dei casi”. Grazie a Ferrolinera 3.0 si contribuirà ad aumentare i margini di sostenibilità attraverso l’utilizzo di energia elettrica pulita, che il sistema ferroviario produce nel processo frenata dei treni, una tecnologia simile a quella usata dalla auto e dalla Formula 1, promuovendo in tal modo l’efficienza energetica negli impianti ferroviari. “Si stima che i paesi dell’Unione europea abbiano in media una dipendenza energetica estera calcolata tra il 50 e il 60%, che sale oltre l’80% in Spagna”, ha precisato Carrasco ricordando che recuperando l’energia della frenata si potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia.

Con questo progetto innovativo si punta ad installare una rete di stazioni di ricarica collegate alla rete ferroviaria in grado di offrire al mercato una nuova soluzione tecnologica per questo tipo di processi di ricarica per la mobilità elettrica. Il progetto prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico per fornire un’ulteriore fonte di energia che aumenterà l’uscita in caso di necessità da parte dell’utente finale.

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