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L’energia che muove, un progetto che sa guardare lontano

 

L'energia che muove, un progetto che sa guradare lontano

 

(Rinnovabili.it) – Da momento di confronto territoriale a progetto a lungo termine su scala nazionale. Questo il salto di qualità che si è compiuto a Casamassima con il convegno “L’energia che muove”. L’appuntamento, voluto e organizzato dalla Greenergy Impianti, nasceva con il dichiarato intento di offrire un momento di aperto dibattito sui temi dei trasporti urbani e delle smart city con un occhio attento su ambiente ed energie rinnovabili e sulle opportunità che questi elementi possono offrire alla Puglia. Superando qualsiasi ottimistica previsione, il convegno è cresciuto in maniera considerevole arrivando a coinvolgere importanti riferimenti nazionali, con ben oltre 300 presenze. “L’energia che muove – ha spiegato l’ideatore, l’ing. Andrea Cristini della Greenergy Impianti – è un progetto che punta a determinare un movimento di idee e di soluzioni per le smart city del futuro. Per concretizzare tale idea vogliamo creare un ente giuridico capace di mettere assieme mondo accademico, economico e sociale”.

 

A testimoniare il respiro nazionale dell’evento è stato, oltre al video messaggio del ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, la presenza del sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano, intervenuto di Casamassima per ricordare quanto il Governo stia oggi facendo sul fronte della normativa ambientale e dei finanziamenti dedicati inseriti nella legge di stabilità.

thumb_IMG_2054_1024Ma al di là del contesto legislativo, quello su cui si sono puntati i riflettori sono state le innovazioni tecnologiche, soprattutto sul fronte mobilità sostenibile.

 

Innovazione come quella incarnata dalle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici di Gamesa, di cui Greenergy è distributore sul mercato nazionale. Parliamo dei charger point intelligenti SmartBox e Dolmen progettati per essere usati in flotte di veicoli e parcheggi sia pubblici sia privati, e di Wallbox, pensato invece per gli utenti privati. Non solo parole ma anche fatti concreti, dal momento che le colonnine Gamesa hanno dato bella mostra di sé durante il convegno ricaricando il set di macchine elettriche ed ibride esposte per l’occasione e marchiate Volkswagen, Renault, Nissan e Mitsubishi.

 

Ed è sempre all’insegna dell’innovazione “LabZERO”, il laboratorio finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro della Regione Puglia sulla Ricerca Scientifica e raccontato nelle sue caratteristiche salienti dal prof. ing. Massimo La Scala del Politecnico di Bari. “LabZERO” è un centro per la ricerca applicata nel settore delle green e smart tecnology che si avvale del know-how del Politecnico di Bari e di ENEA- Brindisi. Tra i vari progetti portati avanti, il laboratorio è impegnato nello sviluppo di colonnine di ricarica “attive “ e di dispositivi per la gestione ottimale delle risorse energetiche a bordo degli autoveicoli.

 

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