Mille prototipi di bicicletta a pedalata assistita sono messi a disposizione di Comuni con oltre 30mila abitanti. Obiettivo: aggiornare gli strumenti di pianificazione della mobilità nelle città
Nel dettaglio il Ministero mette a disposizione degli enti comunali 1.000 e-bike, assegnate in lotti da 10 unità, e – a titolo di cofinanziamento dei costi legati alle attività di test – ha stanziato un fondo di finanziamento da 1,2 milioni di euro. L’iniziativa si rivolge: ai Comuni con popolazione uguale o superiore a 30.000 abitanti che siano riconosciuti come Comuni capoluogo di aree metropolitane ai sensi dell’art. 22 del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267; non siano riconosciuti come Comuni capoluogo di aree metropolitane ai sensi dell’art. 22 del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e siano individuati dalle Regioni e dalle Province Autonome nelle liste di zona e di agglomerati nelle quali il livello di uno o più inquinanti eccedano il valore limite aumentato del margine di tolleranza, secondo le previsioni dell’art. 8 del D. lgs. 4 agosto 1999, n.351; abbiano già partecipato ai progetti predisposti dal Ministero e da ANCI per il monitoraggio degli interventi di tipo ambientale ed in favore della mobilità sostenibile sul territorio nazionale.