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I progressi di GasHighWay, l’autostrada del biogas

Si è concluso questo mese il progetto Europeo sulla promozione dell’utilizzo del gas naturale e del biometano per i trasporti europei. I risultati nel documento finale elaborato dai 12 partner

(Rinnovabili.it) – Potenziato il numero di veicoli alimentati a metano, aumentato il numero di stazioni di rifornimento, gli impianti di produzione di biogas e di upgrading. Questi sono solo alcuni dei risultati raggiunti da “The GasHighWay – Route to Green Transportation”, il progetto europeo che ha concluso in questi giorni le sue attività. Co-finanziato nell’ambito del Programma Intelligent Energy for Europe il progetto è il risultato della collaborazione di 12 partner europei tra cui il centro di ricerca italiano Environment Park che insieme agli altri partecipanti ha stilato un documento contenente le principali raccomandazioni che i partner rivolte ai principali policy-makers europei, in termini di incentivazioni e di azioni politiche mirate a sostenere, promuovere e supportare il metano come alternativa pulita, flessibile e sostenibile ai carburanti tradizionali. Sì perché proprio questo era l’obiettivo ultimo di GasHighWay, studiare e valutare punti di forza, debolezze ed opportunità del mercato del metano e del biometano.

In realtà il progetto ha fatto molto di più. Dal suo lancio ad oggi, infatti, sono state promosse un totale di 23 stazioni di rifornimento grazie al supporto tecnico diretto e studi di fattibilità. L’iniziativa inoltre ha messo nero su bianco i benefici ambientali legati a questa tecnologia. Solo in Italia, ad esempio, la diffusione di veicoli a gas (30 autobus, 59 veicoli per la raccolta dei rifiuti, 27 camion e 104 mezzi commerciali leggeri) eviterebbe all’atmosfera annualmente fino a 12 000 tonnellate di CO2 e 1,5 tonnellate di emissioni di particolato.