In occasione dell'odierna riunione dei Ministri dell'Europa Greenpeace chiede obblighi maggiori relativi all'efficienza di carburante delle automobili.
“La preoccupazione dei consumatori per i costi della mobilità e la richiesta di proteggere il clima coincidono perfettamente – ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia – Oltre la metà degli intervistati (51%) ritiene che sia giusto prevedere regole più severe per le emissioni dei veicoli costruiti in Europa, anche se questo dovesse incidere sul prezzo di acquisto delle auto. Inoltre il 27 per cento ritiene che la spesa mensile in carburanti incida in maniera consistente sul proprio budget. Crediamo si tratti di informazioni importanti per i negoziati in corso in questi giorni in Europa”.
Ma quello che Greenpeace teme di più è che venga ascoltata la proposta del ministro dell’ambiente tedesco Peter Altmaier che vorrebbe mantenere in circolazione i veicoli inquinanti con un ricorso a quelli che vengono chiamati supercredit (forme di compensazione delle emissioni tra mobilità elettrica e mobilità tradizionale) in grado di vanificare gli sforzi europei per la riduzione dell’impatto inquinante del trasporto su gomma. Per questa ragione gli attivisti di Greenpeace stamane hanno accolto il Ministro Olrando e gli altri partecipanti alla riunione con striscioni che chiedono leggi più rigide e il mantenimento del target europeo di riduzione della CO2 di 95g CO2/km, promuovendo al contempo un nuovo obiettivo di non più di 60g CO2/km entro il 2025.