Da aprile, presso il sito di Napoli, l’azienda italiana della multinazionale giapponese ha reso operativo il nuovo hub per la gestione della sicurezza fisica di tutti gli impianti sul territorio nazionale. Grazie alla struttura modulare e scalabile, in futuro potrà integrare anche gli impianti all’estero. Quali sono i vantaggi di questa soluzione in ottica di sostenibilità?
Articolo pubbliredazionale
(Rinnovabili.it) – Un luogo innovativo fisico e digitale da cui gestire tutti i sistemi tecnologici asserviti alla security. Un punto di partenza da cui prende il via un nuovo percorso di digitalizzazione dei processi e delle attività. Che consentirà di migliorare la performance della sostenibilità aziendale, oltre a garantire la sicurezza degli stabilimenti in modo più efficace ed efficiente. È il concetto alla base della nuova Global Security Control Room (GSCR) creata da Hitachi Rail per accentrare, migliorare e rendere più sostenibile la gestione della security presso i suoi siti industriali.
La Global Security Control Room di Napoli
L’azienda italiana della multinazionale giapponese – global provider di soluzioni ferroviarie – ha avviato da tempo un percorso a 360 gradi per migliorare la dimensione di sostenibilità e raggiungere gli obiettivi sfidanti che si è posta per i prossimi anni, tra cui possiamo ricordare zero emissioni al 2050, zero rifiuti in discarica al 2030, treni riciclabili al 95%. Un percorso che non riguarda soltanto i processi produttivi, le performance energetiche e la circolarità del modello di business, ma si allarga fino a toccare altre dimensioni. Come la sicurezza fisica degli impianti Hitachi. Un modello unico di gestione remota che consente di misurare e ridurre la mobilità tradizionale ed operare, attraverso il monitoraggio da un unico centro di controllo, attraverso strumenti di gestione digitali.
È in quest’ottica che il gruppo ha finalizzato la creazione della Global Security Control Room. Fisicamente localizzata nello stabilimento di Napoli, il centro di eccellenza per la progettazione e lo sviluppo della parte elettrica ed elettronica dei veicoli e dei motori dei treni targati Hitachi Rail, la GSCR è un hub che permette la gestione in modo unificato di tutti i sistemi dedicati alla sicurezza installati presso tutti gli stabilimenti italiani del gruppo, che includono anche Piossasco, Genova, Pistoia, Potenza e Reggio Calabria. In buona sostanza, è la chiave di volta di una governance unificata della security.
Una piattaforma modulare e scalabile
In cosa consiste e come funziona? Dal punto di vista pratico, la GSCR, pensata e progettata dall’azienda Secursat, partner di Hitachi nel progetto, e azienda specializzata nella gestione dei rischi attraverso servizi e tecnologie di sicurezza, è un insieme di sistemi che consentono di tenere sotto controllo costantemente e in tempo reale l’intera situazione di sicurezza di tutti e 6 gli stabilimenti di Hitachi Rai in Italia. Un sistema di videowall con matrice video evoluta, consente la visualizzazione simultanea, tramite una singola interfaccia, di tutti i sistemi video, pensati con algoritmi di video analisi integrati, secondo un modello che prevede un mix di telecamere termiche e ottiche per il monitoraggio dei perimetri, e l’integrazione anche con sistemi di anti-intrusione, sistemi di allarme, le barriere perimetrali e tutta la sensoristica legata alla plant physical security.
Il cuore della GSCR è una piattaforma PSIM, acronimo che significa “Physical Security Information Management”. Una piattaforma software, che è in grado di integrare sistemi di sicurezza diversi e non collegati tra loro. L’infrastruttura è stata pensata per essere modulare e scalabile, in modo da potersi adattare a cambiamenti di esigenze e ad una possibile espansione dell’integrazione anche ad altri impianti e sistemi di safety, come anche segnalazioni tecnologiche, energetiche e processi di facility. Una struttura flessibile in grado di riorientarsi rapidamente in considerazione del mutare degli scenari di rischio supportando e proteggendo le persone ed il business.
Gestire la sicurezza dalla GSCR
Gestire una quantità di informazioni e dati simile da una singola postazione non sarebbe possibile se non attraverso un insieme di processi e procedure volti a sfruttare i vantaggi della tecnologia. La progettazione pensata per la Global Security Control Room, infatti, consente di limitare la discrezionalità nella gestione e generare dati ed informazioni standard, utili per scenari e statistiche. Questo è stato possibile grazie al supporto del partner, Secursat, che ha messo a disposizione un team di criminologi e security manager che ha impostato scenari, programmazioni e regole di funzionamento degli algoritmi di video analisi secondo una puntuale analisi dei rischi.
Digitalizzare i processi per renderli più efficienti
Molti dati generati significa una elevata complessità da gestire, ma anche l’opportunità di analizzare nel dettaglio le performance di efficienza di tutti gli impianti (per ciò che afferisce alla sicurezza) e quindi porre le basi per un miglioramento dei processi. La GSCR è stata progettata da Secursat seguendo le indicazioni della norma UE UNI 50518:2020, ed è stata disegnata per poter raccogliere dati ed informazioni necessarie per analisi e valutazione su processi e comportamenti, sulla gestione degli eventi., e per poter prendere decisioni di conseguenza.
Ne deriva la possibilità di uniformare la gestione della sicurezza fisica (e non solo) in tutti gli stabilimenti, un supporto che può andare a completare il modello di integrazione tra Hitachi Rail e STS, la cui fusione è stata approvata all’inizio del 2021. L’obiettivo di remotizzare il più possibile tutti i processi permette, ancora, di ottenere un risparmio in termini di spostamenti e logistica, dal momento che limita (o elimina) la necessità di inviare personale sul posto a verificare determinate segnalazioni di allarme. In questo senso, in futuro, la Global Security Control Room di Hitachi Rail potrebbe servire per orientare le scelte e le decisioni verso modelli digitalizzati, remoti e sostenibili. La Global SCR è stata progettata inoltre in una logica di business continuity e opera in sinergia con i Security operation Secursat che garantiscono il dysaster recovery e la possibilità di esternalizzazione della gestione per affrontare crisi ed emergenze in ogni parte del mondo.
A poco più di due mesi dall’avvio ufficiale, la GSCR consente di monitorare e gestire tutti i sistemi dei 6 siti presenti in Italia. Quali sviluppi sono possibili per il futuro? Il principale è la possibilità di integrare nella stessa piattaforma anche la gestione della security di tutti gli impianti globali del gruppo. C’è poi l’opportunità di espandere la tipologia di segnalazioni gestibili per includere anche quelle relative all’ambito HSE (Health, Safety & Environment) e alcune segnalazioni legate agli impianti. Come, per esempio, l’integrazione del monitoraggio dei consumi elettrici dei singoli stabilimenti, ma anche dei consumi di acqua e gas. E su questa base analizzare i fattori dietro le (in)efficienze e uniformare ulteriormente le sedi. O, ancora, visualizzare in tempo reale l’uso delle vetture elettriche del parco auto aziendale, i loro consumi e la ricarica.
Security, Safety, Digitalizzazione, un modello unico per un futuro sostenibile.