Crescerà vertiginosamente la vendita di veicoli alimentati a gas naturale. Il motivo? Il costo del carburante inferiore del 42% rispetto al gasolio. Parola di Navigant Research
(Rinnovabili.it) – Complice l’aumento dei prezzi dei carburanti il settore dei camion e degli autobus alimentati a gas naturale subirà presto un’impennata. Lo rivelano gli analisti di Navigant Research che hanno calcolato un mercato che nel 2022 potrebbe crescere addirittura di 400mila unità annue vendute. Meno inquinamento e prezzi di alimentazione più bassi potrebbero infatti spingere i gestori di flotte aziendali a concentrarsi su questo tipo di alimentazione, più green e più conveniente. A dare maggiore vitalità al mercato potrebbero essere Cina e Stati Uniti dove le stazioni di rifornimento sono già molto diffuse.
“La domanda di veicoli a gas naturale e autobus rimane uniforme su base regionale”, afferma Dave Hurst, principal research analyst di Navigant Research. “In Nord America, dove i costi del gas naturale rimangono bassi, il numero di veicoli sta superando lo sviluppo delle stazioni di rifornimento. In Asia-Pacifico, Cina e in altri mercati in via di sviluppo si stanno cercando nuovi giacimenti di gas naturale per far fronte alle esigenze ambientali nelle grandi città. Di conseguenza, il numero totale di autocarri gas naturale e autobus sulla strada entro il 2022 si prevede di raggiungere quasi 4 milioni.”
Attualmente il prezzo del gas naturale compresso è del 42% inferiore a quello del diesel, quindi un’ottima opportunità per le aziende. Come evidenziato nel rapporto “Natural Gas Trucks and Buses”, il vantaggio economico varia a seconda della classe di appartenenza del veicolo, leggero medio o pesante, e tiene anche conto della disponibilità regionale di infrastrutture di rifornimento e delle tecnologie più diffuse per fornire un quadro davvero completo del settore e le relative possibilità di espansione.