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In Francia una ricompensa a chi va in bici a lavoro

In Francia una ricompensa a chi va in bici a lavoro

 

(Rinnovabili.it) – Zone a traffico limitato, programmi di informazione e formazione, nuovi parcheggi dedicati ai cicloamatori, innovativi servizi digitali e addirittura un compenso economico da elargire a quanti saranno disposti a recarsi a lavoro in bici. Queste sono solo alcune delle 25 misure dedicate alla mobilità sostenibile e presentate lo scorso 5 marzo dal ministro dei Trasporti francese, Frédéric Cuvillier. E con un budget di ben 110 milioni di euro Parigi è pronta a mettere in pratica queste misure e risvegliare il proprio popolo di ciclisti, addirittura ricompensandoli per i loro spostamenti a zero emissioni. Tra le proposte, ha spiegato Cuvillier, la più interessante appare proprio quella della mini-indennità di 25 centesimi a chilometro che i datori di lavoro dovrebbero versare ad ogni dipendente che scegliesse di lasciare a casa la macchina preferendovi la bicicletta. Piccolo incentivo economico che, come sottolinea il ministro, avrebbe delle ricadute positive anche sulla salute.

 

Oltre ai suoi effetti benefici sulla qualità dell’aria e la salute – si legge sul sito del Ministero dell’Ecologia – il ciclismo è un settore ad alto potenziale che genera annualmente un impatto economico di 4,5 miliardi dollari, e dà lavoro a 35.000 persone”. Tra gli elementi cardini del nuovo piano c’è lo sviluppo dell’intermodalità dei sistemi di trasporto pubblici con le due ruote, una misura che si avvarrà anche della creazione di depositi e parcheggi “bici-dedicati” alle stazioni ferroviere e nei punti clou di interscambio. Tra le altre misure pro-biciclette sarebbero state inserite  delle multe per chi parcheggia su una pista ciclabile e la possibilità di circolare in direzione contraria in tutte le strade a senso unico dove il limite di velocità sarà portato a 30 chilometri orari.

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