Rinnovabili

Ford: meno terre rare e più efficienza

(Rinnovabili.it) – Sostituire le batterie al nichel-metallo-idruro con accumulatori agli ioni aiuterà il colosso automobilistico americano Ford a ridurre la dipendenza dalle terre rare, ad abbassare i costi del 30% e aumentare l’efficienza del carburante.

Le nuove batterie di terza generazione, ha affermato la Ford la scorsa settimana durante la presentazione della nuova tecnologia, hanno un’efficienza superiore rispetto alle tradizionali, sono più leggere del 50%, più piccole del 25% e il 30% più economiche e contengono un tasso minimo di terre rare.

Le batterie al litio infatti non contengono neodimio, cerio, lantanio e praseodimio mentre è stato dimezzato l’impiego di disprosio, il metallo più costoso della gamma sostituito grazie ad un nuovo proscesso di produzione. I materiali citati sono tra i 17 elementi atomici apprezzati per il loro impiego in prodotti di consumi come telefoni cellulari, televisori con tecnologia LED e monitor per computer così come per le batterie dei veicoli ibridi.

Nonostante siano stati trovati nuovi giacimenti di terre rare in Australia al momento è la Cina a detenere il 90% della produzione totale. Di recente ha però scatenato il malcontento del mercato mondiale con l’imposizione di una tassa sull’esportazione delle materie prime che al momento è al vaglio dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, intenta a valutare il processo per stabilire se ci siano, dopo le denunce di Stati Uniti, Giappone e Europa, violazioni del diritto internazionale.

“Stiamo costantemente cercando di trovare il modo di fornire maggiore efficienza di carburante e riduzione dei costi per i clienti che acquistano i nostri veicoli ibridi, e la riduzione delle terre rare è un elemento chiave di questa strategia,” ha dichiarato Chuck Gray, ingegnere capo di Ford per la sezione di ingegneria dedicata ai veicoli ibridi ed elettrici. “La terza generazione della tecnologia ibrida che stiamo utilizzando ora si basa su 20 anni di innovazione dei veicoli elettrici.”

 

Exit mobile version