Flixbus è la prima società nella sua categoria a testare l’elettromobilità nei trasporti a lunga distanza
Flix-E-Bus sarà il primo al mondo a scegliere l’elettricità sulle lunghe distanze
(Rinnovabili.it) – Viaggiare a prezzi bassi ed emissioni nulle. È così che Flixbus, una delle più note compagnie di autobus extra-urbani low-cost, pubblicizza la sua nuova svolta elettrica. La società è la prima nella sua categoria a testare l’elettromobilità nei trasporti a lunga distanza. Per farlo ha firmato una partnership con BE Green, filiale verde del gruppo di trasporti Autocars Dominique: assieme metteranno su strada, già da questo aprile, due Flix-E-Bus, bus da 60 posti e motore elettrico, che viaggeranno sulla linea Parigi- Amiens. 170 km da percorrere senza consumare neppure una goccia di gasolio. “Il nostro obiettivo è contribuire a costruire la mobilità del futuro e siamo convinti che gli E-Bus rappresentino un valido investimento sul lungo periodo, tanto per la nostra azienda quanto per i nostri clienti e l’ambiente – commenta André Schwämmlein, fondatore e Ceo di FlixBus –È un progetto a cui teniamo particolarmente e in cui crediamo fortemente, in quanto riteniamo possa rappresentare un importante punto di svolta per l’intero settore della mobilità a lunga percorrenza”.
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I nuovi Flix-E-Bus sono prodotti dalla cinese Yutong, uno dei big del settore. La Repubblica popolare utilizza già da tempo autobus elettrici a lunga distanza, “ma – sottolinea Patrick Mignucci, CEO di Autocars Dominique – su servizi mirati, escursioni o trasferimenti”. In altre parole, il servizio francese dovrebbe essere il primo al mondo su un percorso di linea.
L’interesse che muove il progetto non è solo ambientale. “Un autobus elettrico al 100% spenderà una decina di euro per fare il pieno di energia che gli consentirà di viaggiare da Parigi ad Amiens”, chiarisce Yvan Lefranc-Morin, direttore generale di Flixbus Francia. L’equivalente diesel costerebbe almeno 70 euro. “Ovviamente, un e-bus costa il 30% in più di un mezzo tradizionale […] ma il costo dell’energia, così come il costo delle parti e della manutenzione, è molto più basso”, aggiunge Mignucci. La Francia farà dunque da terreno di test per il nuovo progetto con l’obiettivo di replicarlo a breve (si parla dell’estate 2018) anche in Germania, tra le regioni dell’Assia e del Baden-Württemberg.
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