Inaugurata ieri a Bologna, alla presenza del Ministro Galletti. L’intero complesso è realizzato seguendo i principi della logica ZEB (Zero Energy Building)
A Bologna la fabbrica italiana di e-bike che sceglie la filiera corta
(Rinnovabili.it) – Prendete un complesso industriale abbandonato, ristrutturatelo secondo i principi dell’architettura attiva e riconvertitelo alla produzione di uno dei pezzi forti del “made in Italy”, le biciclette. Si potrebbe riassumere così la ricetta che ha portato alla nascita di Five, prima fabbrica italiana di e-bike energeticamente autosufficiente.
Il progetto è nato in Emilia Romagna nel 2013 come braccio produttivo di Wayel, l’azienda del Gruppo Termal attiva nel settore della mobilità elettrica. Five si occuperà di ricerca, progettazione e produzione di bici a pedalata assistita da “filiera corta”, ossia impiegando know-how nostrano e una elevata quantità di componentistica italiana, parte della quale progettata dallo stesso reparto R&D dell’Azienda. Al cuore del progetto infatti c’è l’obiettivo di rafforzare il mercato nazionale delle due ruote, rilocalizzando all’interno dei confini italiani il segmento elettrico, oggi per lo più in mano alla Cina.
Un doppio tetto solare per FIVE
Uno degli aspetti più qualificanti del progetto è rappresentato dallo stesso stabilimento. La fabbrica di e-bike si sviluppa su un’area totale di 7.100 mq che ingloba una parte dell’ex sito di Bruno Magli, oggi riqualificato con avanzate soluzioni antisismiche e coibenti. L’intero complesso può fregiarsi del titolo di ZEB -Zero Energy Building, etichetta oggi assegnata a quelle costruzioni che consumano un’esigua – se non nulla– quantità di energia per assolvere le loro funzioni.
In realtà Five fa anche di più. Alimentato esclusivamente grazie alle fonti rinnovabili, la struttura produce più energia di quella che utilizza. Il doppio impianto fotovoltaico impiantato sul tetto è in grado di produrre 238.600 kW/h all’anno, energia sufficiente non soltanto per garantire l’illuminazione e il comfort abitativo tramite pompe di calore Mitsubishi Heavy Industries, ma anche per la produzione industriale. Il surplus di 24.800 kW/h all’anno verrà immesso in rete. Un’attenzione quella riservata alla componente sostenibile del progetto che si riscontra anche gli negli impianti di verniciatura, rigorosamente ad acqua e senza solventi.
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A regime, Five garantirà lavoro complessivamente a 50 persone, di cui 39 impegnate nel reparto industriale, che verrà implementato all’assemblaggio batterie nel 2018. Avrà una capacità produttiva di 35.000 veicoli elettrici all’anno a marchio Italwin e Wayel (e di altre aziende terze), ossia ben 160 al giorno.
“La nuova fabbrica della Five a Bologna – ha commentato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti presente all’inaugurazione- è un grandissimo segnale di fiducia non solo per questo territorio, ma per l’intero Paese. Qui il rilancio industriale parla italiano e sceglie soprattutto il linguaggio della sostenibilità”. L’azienda è già al lavoro su un nuovo prodotto: Lockbike, sistema di bike parking e di bike sharing ibrido pensato per Comuni, aziende e strutture ricettive.