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Filippine: parte la rivoluzione di “e-trike”

Il Paese è pronto a lanciare sulle proprie strade ben 100mila tricicli elettrici per rimpiazzare la più popolare versione a benzina. E sarà la nazione stessa a fabbricarli ed assemblarli

(Rinnovabili.it) – Ogni giorno sulle strade filippine si ritrovano circa 3,5 milioni motocicli e tricicli a benzina, per lo più con la funzione di taxi per coprire brevi distanze. Per ripulire l’aria della propria capitale e convincere o cittadini a collaborare, il Governo ha deciso di lanciare “E-trike”, progetto di diffusione della mobilità elettrica. L’iniziativa sarà finanziata dalla Banca Asiatica dello sviluppo (ADB)  attraverso lo stanziamento di 300 milioni di dollari; i sostanziosi fondi serviranno a Manila per rimpiazzare ben 100mila tricicli tradizionali con l’alternativa plug-in.

 

Gli e-trikes sono la soluzione di trasporto più pulita per le Filippine, e in grado di fornire una migliore qualità di vita ai guidatori”, ha dichiarato Neeraj Jain, direttore di ADB per le Filippine. “Questo progetto può contribuire a trasformare il trasporto nazionale, e le posizioni del paese come leader nello sviluppo di veicoli elettrici in Asia”. I 100mila mezzi saranno introdotti nelle capitale e nelle altre città attraverso un contratto di locazione a riscatto e secondo le prime stime governative il progetto dovrebbe permettere alla Filippine di risparmiare oltre 100 milioni l’anno di importazioni fossili, riducendo le emissioni annue di CO 2 di circa 260.000 tonnellate. “Questo progetto ridurrà la dipendenza dal petrolio straniero delle Filippine  e le operazioni di fabbricazione e l’assemblaggio dei tricicli  a livello nazionale creerà fino a 10.000 posti di lavoro in 5 anni “, ha spiegato Loreta G. Ayson, sottosegretario presso il Dipartimento dell’Energia.

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